Ja.La Promotion&Media
Activities presenta:
TEMPELHOF
We Were Not There For The Beginning.
We Won’t Be There For The End.
Label: Distraction Records
- Ditribuzione Italiana: Goodfellas
“…Il progetto nasce
nell’autunno 2007 a seguito di un viaggio fatto a Berlino. Quell’estate passai
alcuni giorni a casa di un carissimo amico pittore, Mizzi Stratolin, lo stesso
che ha curato l’artwork del disco. Un giorno, di ritorno dall’Ufa Fabrik, un
vecchio squat divenuto centro sociale e culturale, in cui si trovano architetti,
studenti, scuole non autoritarie in cui bambini di sette, otto anni decidono
quali lezioni frequentare, Mizzi mi portò a vedere l’aeroporto di
Tempelhof.
Lo vedemmo passando in
macchina, piuttosto di sfuggita devo ammettere, ma la visione fu di quelle che
non ti scordi… così quel nome iniziò a martellarmi in testa. Nello stesso
periodo avevo iniziato a registrare alcune canzoni con Luciano per un progetto
folk poi naufragato, quindi capitava di passare molto tempo in studio a
lavorare sui suoni e sugli arrangiamenti. Luciano, che è l’anima più
elettronica del progetto, aveva nell’hard disk alcune tracce originariamente
destinate a un progetto dance e, quasi per scherzo, iniziammo a registrare
alcune linee di chitarre, qualche synth, a rivedere la struttura più e più
volte. Quello fu l’inizio di tutto: quel pezzo è diventato Enjoy Neukölln,
finito poi nel disco. A quel
punto, il nome del progetto non poteva essere che Tempelhof…”.
We
Were Not There From The Beginning, We Won't Be There For The End
è
il primo lavoro sulla lunga distanza del duo mantovano che si cela dietro lo
pseudonimo Tempelhof.
Pubblicato nel novembre
2009 dalla label inglese Distraction
Records, il disco di debutto della band si appresta ad essere conosciuto
anche in Italia.
Ispirato al cinema dei
primordi, intriso di solitudine e cosparso di omaggi più o meno velati al
William Burroughs de “Il Pasto Nudo” (il titolo del disco è infatti una
citazione del film), l’album contiene dieci tracce di pura bellezza downtempo.
Ognuna di esse mostra il meglio di Tempelhof: un diluvio percussivo di
sibili e tastiere dolenti che punteggiano deliberatamente beats irrequieti e
stranianti. Una voce, profonda e appassionata, fa da contrappunto ad un
sottosuolo contorto di ritmiche che si scontrano le une contro le altre, in un
incedere meccanico di tagli e cambi di tempo.
L’intero We Were Not There From The Beginning, We
Won't Be There For The End è passione autentica, manifesta, che non
si nasconde dietro ipocriti manierismi, trascinandoti per il bavero fino a
mostrarti il suo cuore sanguinante, il suo romanticismo disperato.
Suoni, trame,
campionamenti: tutto emerge organico, per essere poi avvolto, sommerso da una
palude sonora, una marea contro la quale lottare. Preziosa malinconia….
Durante i live, Tempelhof
esegue dal vivo lo spettacolo audio-video La Camera dell’Alieno,
sonorizzando una serie di filmati in bianco e nero dei primi del ‘900 di
proprietà dell’archivio della Cineteca di Bologna.
Le metamorfosi del
diavolo rosso. La prima volta in cui un americano e un francese si sfidano per il
titolo mondiale di boxe. I più bei abiti della collezione d’alta moda parigina.
La sigaretta all’oppio che moltiplica le identità del fumatore. La pericolosa
caccia alla pantera nell’Africa selvaggia. Le meraviglie multicolori della
danza serpentina. Le farfalle che si vendicano del loro cacciatore infilzandolo
con uno spillone…
E’ il cinema di cento
anni fa: un pianeta alieno. E uno scrigno di bellezze lontane, apri il
coperchio e ti investe, a sprazzi fulminei, il delirio surreale e l’estasi
della verità. Cinema breve e appuntito. Come in un programma cinematografico
d’epoca, quando lo spettacolo era una faccenda poco raccomandabile, stasera
mettiamo assieme fiabe, documenti d’attualità, comiche, viaggi esotici, prodigi
della natura, eventi sportivi, spettri ed acrobazie… L’unico filo conduttore è
la sorpresa dell’occhio.
I film sono frutto di
restauri effettuati dalla Cineteca di Bologna, e spesso ripropongono i
deliranti colori originali che venivano impressi direttamente sulla pellicola
positiva, fotogramma dopo fotogramma.
Le immagini scorrono
assieme alla musica composta ed eseguita live da Tempelhof, in una colonna sonora ideale costruita tra suoni di
retrovia, beat e delay, landscapes e pianoforti manomessi, distanti un secolo
dalla fascinazione dello schermo. Una sorta di concerto immaginario, in cui le
note si producono in nuove definizione di visioni cinematografiche
apparentemente antiche.
Sonate visionarie
proiettate tra cuore e dormiveglia.
Qui
alcuni estratti de La Camera dell’Alieno:
Tempelhof:
Paolo Mazzacani&Luciano Ermondi http://www.myspace.com/tempelhofband
Label:
Distraction Records
Distribuzione
Italiana: Goodfellas
Disponibile anche in digitale su iTunes, Beatport, Bleep,
Amazon, Juno, Virgin, Cargo, Norman Records, Emusic.
Promozione
discografica: Ja.La Promotion&Media Activities
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