LO ABBIAMO CONOSCIUTO PRIMA CON LA
MUSICA DELLA PUBBLICITA’ NIKON (“WELCOME HOME” DEL 2010) E PER LE COLONNE SONORE DI SERIE TV COME
“PRIVATE PRACTICE” , “SKIN” E “CRIMINAL MINDS”, POI PER I SUE DUE ALBUM “THE FAMILY TREE: THE ROOTS” (2011) E “THE FAMILY TREE: THE BRANCHES” (2013)
- ENTRAMBI PUBBLICATI DA NETTWERK
– CHE HANNO RAGGIUNTO RISPETTIVAMENTE LA #20 E #10 DELLA BILLBOARD HEATSEEKERS
CHART.
LO SCORSO ANNO IL BRANO “ALWAYS GOLD” HA ACCOMPAGNATO IL VIDEO DI
FACEBOOK “DI GRAZIE A QUALCUNO”.
PRIMA DI COMPLETARE LA TRILOGIA CON IL TERZO ALBUM DI “THE FAMILY TREE” IN USCITA NEL 2016,
L’ARTISTA DI JACKSONVILLE (FLORIDA) TORNA CON UNA PICCOLA MA GRANDE
SORPRESA
BEN COOPER AKA
RADICAL FACE
presenta
THE BASTARDS
Una
raccolta di brani nati dalle registrazioni dei due precedenti album, ma non
incluse ne in The Roots ne in The Branches. Undici tracce tra cui due
inediti, undici “bastardi” - come li definisce ironicamente lo stesso Radical
Face – un omaggio ai numerosi fan per accompagnare l’uscita del terzo album
della trilogia
“The Family Tree”, in uscita nel 2016.
Radical
Face è tra i cantautori più originali e talentuosi della scena americana
contemporanea, che ha dato il via a quel filone indie-folk a cui hanno preso
ispirazione Mumford And Sons, The Lumineers e Bon Iver.
The
Bastards esce in digitale il 6 Novembre per Nettwerk Music Group/Self.
Precursore della scena
indie-folk americana, Ben
Cooper, aka Radical
Face, si fa conoscere soprattutto per il brano Welcome Home,
colonna sonora dello spot Nikon
nel 2009 e per successive altre comparse nelle colonne sonore di serie TV tra
cui Skins, Private Practice, Weeds, Criminal Minds
etc. Il primo capitolo della trilogia, The Family Tree: The
Roots, vede luce nel 2011. Due anni dopo arriva The
Family Tree: The Branches. Registrato come il
precedente nel capanno dietro casa di sua madre a Jacksonville
(Florida), entrambi gli album appartengono alla trilogia “The
Family Tree”,
la storia di una famiglia fittizia e a volte spettrale del diciannovesimo
secolo, che vedrà nascere il terzo capitolo della trilogia nei primi mesi del
2016. Tutte le registrazioni sono opera del solo Radical Face, e sono state
realizzate con strumenti d’epoca o comunque reperibili alla fine del 1800 ed
inizio 1900.
«Mi piace raccontare
storie e volevo che questo fosse l'elemento principale. Ho esaminato alberi
genealogici e studiato un po' di storia americana per avere qualche
riferimento, poi ho attinto dalle esperienze personali e ho unito tutto.» - Radical Face
Ma nei due dischi precedenti
non sono finite tutte le registrazioni e così, in attesa dell’uscita del terzo
capitolo che conclude la trilogia, Radical
Face ha deciso di dare vita a quelli che lui chiama
ironicamente “bastards”: nove brani precedentemente realizzati e due inediti
vanno a comporre “The Bastards”,
in uscita digitale il 6 novembre per Nettwerk/Self. Suoni folk sporchi e
rurali, che si adagiano su canzoni morbide e pizzicate da echi di pianoforte,
violino e banjo sono il marchio di fabbrica di questo incredibile artista che
ha dato vita a quel filone indie-folk a cui hanno ispirazione Mumford And Sons,
The Lumineers e Bon Iver.
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