LA
STRAVAGANTE E TALENTUOSA ARTISTA, COMPOSITRICE, PRODUTTRICE E PERFORMER DI
ORIGINE RUSSA TORNA CON UN NUOVO ALBUM IN USCITA IL 27 MAGGIO PER ONE LITTLE
INDIAN/AUDIOGLOBE
presenta
“TEMPO”
IL
NUOVO ALBUM CARICO DI CONTAMINAZIONI ELETTRONICHE DOVE LA VOCE DI OLGA BELL SI
INSINUA TRA IL POP E LA SPERIMENTAZIONE
“Grand
compositional ambitions and a dynamic voice…the arty, adventurous edge of pop” - New
York Times
“Some
of the most unfettered and joyful music that contemporary music has to offer.”
- Nowness
“Mesmerizing, eventful, and strange” - Pitchfork
Guarda e condividi il video di
Randomness, il primo singolo estratto:
Interamente realizzato da Olga Bell, dalla scrittura alla produzione, “Tempo” è il terzo album
di studio per la talentuosa e stravagante artista di origine russa.
Nata a Mosca e cresciuta in Alaska, Olga Bell è una cantautrice,
produttrice e performer con base a Brooklyn ed un prodigioso passato da
pianista classica. Dopo la laurea al Conservatorio di Boston, Bell si trasferisce a New York, dove
entra in contatto con l’elettronica ed il suo multiforme mondo dalle mille
sfaccettature, che inevitabilmente plasmano il suo songwriting. Dalla metà degli anni Duemila inizia una carriera come artista con
performance alla Carnegie Hall e al Lincoln Center. Nel frattempo, come metà
del duo Nothankyou, produce dance
music con il producer britannico Tom Vek
e nel 2012 entra a far parte dei Dirty
Projectors, dove suona le tastiere nei live.
Nel 2011 esce “Diamonite”
a cui fa seguito, nel 2014, “Krai”, un
album interamente in lingua russa, definito dal New York Times come un
interessante e decisamente ben riuscito esercizio contemporaneo di songwriting
elettronico. Nel 2015 esce “Incitation”,
l’EP contenente 5 brani in inglese che mescolano l’elettronica alla
composizione acustica, ricreando atmosfere tanto drammatiche quanto poetiche.
Il 27 maggio 2016 è in uscita, sempre su One Little
Indian - che ha pubblicato anche i precedenti album - “Tempo”, il nuovo disco che vede la collaborazione della vocalist
Sara Lucas (nel brano Ritual) e di
Jason Nazary e Gunnar Olsen (in Regular).
“This record
is first for the body, then for the mind,” dichiara Olga Bell. Un album la cui scrittura è nata dopo la visione del
film “Paris Is Burning”. “I started every song by thinking about tempo
specifically, listening to the metronome alone, feeling its relation to my
body, to the pace of the day, the weather, the light. On fast days I listened
to club music, most of it at least twenty years old, and on slow days I turned to
early West Coast hip-hop and Portishead because of how physically charged and
compelling these records feel despite their low BPM.” (Olga Bell)
Un disco sicuramente molto personale ed istintivo
per Olga Bell, che continua a
stupire con la sua voce definita da Nowness come “indimenticabile”, ed osannata
dal New York Times come “creamy, vibrant, sensual”.
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