TRA INTIMITA’ E
SPERIMENTAZIONE SONORA TORNA L’APPUNTAMENTO ESTIVO CON LA MUSICA UNPLUGGED:
DOPO
I GIA’ ANNUNCIATI OF MONSTERS AND MEN, LA NUOVA SCOPERTA DEL POP BAROCCO IN
ITALIA PER PRESENTARE LA SUA OPERA PRIMA:
ROVER
Un viso da vero eroe, che ricorda un incrocio tra Beethoven e un seguace di
Dio, con una voce profonda, potente, abitata… e canzoni che ci fanno pensare
all’incontro tra Interpol, Brian Wilson e David Bowie. Benvenuti in casa Rover. Rock&Folk
Sexto’nplugged 2013
Sesto al Reghena (PN) - Piazza Castello
Sabato 27 Luglio
ROVER
Nei
prossimi giorni verranno comunicati i dettagli su prezzo del biglietto e
prevendite attive
La storia di Rover (Timothée Régnier) inizia due anni fa, quando
venne espulso dal Libano per problemi di visto durante un tour con i The
New Government, band molto famosa in Medio Oriente. Se questo antefatto non
fosse successo, le sue canzoni sarebbero probabilmente rimaste inascoltate.
Dopo il suo ritorno forzato in Francia, si rinchiuse in una casa in
Bretagna insieme ai suoi strumenti musicali e, riflettendo sul suo futuro,
passò l’intero inverno in solitudine, componendo e registrando. Nella sua
casa-studio sgangherata, ha imparato a padroneggiare la sua unica e versatile
voce, che può essere roca e cupa quando il brano lo elettrizza e che spicca il
volo quando la passione lo richiede.
Inconsapevolmente ha seguito le orme di coloro che ammirava ed ascoltava
quotidianamente: Brian Wilson dei Beach Boys, Bowie e i Beatles, pur non
essendone un discepolo e ancor meno un nostalgico. Come gli artisti
contemporanei che stima – Interpol in particolare – ha assimilato,
reinterpretato e sintetizzato le sue varie influenze. La città di New York,
dove la sua famiglia si è trasferita quando aveva 7 anni, ha alimentato la sua
creatività. Ed è proprio lì che ha suonato per la prima volta una chitarra,
così come fecero gli Strokes, suoi compagni del Liceo Francese.
Timothée scrive, compone, suona e arrangia tutte le sue canzoni. Ha
registrato il suo omonimo album di debutto, uscito il 30 Ottobre 2012
(Wagram/Audioglobe) con Samy Osta (Cocosuma, Tahiti Boy & The Palmtree
Family) e Guillaume Jaoul che arrivano dall’etichetta Third Side Records. Prodotte
con tecnologia analogica e con l’idea di catturare l’atmosfera e lo stato
d’animo che lo hanno portato a scrivere, le sue canzoni beneficiano sia della
precisione dello studio di registrazione, sia di una serie di strumenti che
formano il suo audace approccio all’arrangiamento (organi, piano, chitarre,
sintetizzatori, drum machine, etc.).
Timothée ha scelto Rover come
nome d’arte per il suo amore per le macchine inglesi (“I miei genitori
non guidavano altro quando ero bambino”) ma anche perché vede la sua vita
come una lunga serie di viaggi, e sente di avere ancora molta strada da fare
per arrivare a destinazione.
Una scrittura dolce e sensibile che
mantiene un nervo sufficiente per non annegare nell’acqua di rose. Ha il fisico
di un avventuriero e una voce che sembra caduta da una nuvola. Rover ci
infiamma con il suo pop barocco e prezioso - Les Inrockuptibles
Un album di rara qualità per il panorama
pop-rock piuttosto noioso che viviamo in questi anni. Registrato in analogico
seduce per la convinzione e la passione che c’è - Rolling Stone
Tre quarti d’ora di canzoni strepitose – Disco Del Mese
– Mucchio Selvaggio
Un ottimo disco, solido nella scrittura,
pieno di spunti compositivi interessanti e maturo nel gusto - Blow Up
Per esserne rapiti ascoltatelo in una
giornata grigia, con la pioggia che riga il vetro delle finestre - Jam
Video live: http://vimeo.com/42370110 - Rover è rappresentato
in Italia da Comcerto
info:
ASSOCIAZIONE PRO
SESTO
Piazza Castello n.4
– 33079 Sesto al Reghena (PN)
Tel/fax:
0434-699134
Ufficio Stampa
Ja.La
Media Activities
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