IN ESCLUSIVA PER ONSTAGE I VIDEO LIVE TRATTI DAL DOCU-FILM CHE RACCONTA LA
GENESI DI “7”, IL DISCO DI DEBUTTO
DEL PRIMO VERO ESEMPIO ITALIANO DI MUSICA NEO-CLASSICA.
DALLA NASCITA DEL PROGETTO FINO ALLA REGISTRAZIONE DEL DISCO A BERLINO,
CON ESTRATTI DEL LIVE TENUTOSI LO SCORSO GIUGNO ALLA MINIERA DELLE ARTI AD
ASCOLI PICENO: DA OGGI FINO AL 3 MARZO, GIORNO DELL’USCITA DEL DISCO DI
DEBUTTO, UN VIDEO A SETTIMANA PER PRESENTARE “7”, IL PRIMO ALBUM DI STUDIO DI
guarda
e condividi il video del live di Un Nuovo
Inizio A Neukölln, registrato lo scorso giugno alla Miniera delle
Arti ad Ascoli Piceno, in anteprima per
I VIDEO, PRESENTATI IN ESCLUSIVA
DA ONSTAGE, SONO CONTENUTI NEL FILM “7”:
PROIETTATO AL CINEMA PICENO AD ASCOLI PICENO A NOVEMBRE, INTRODOTTO E
COMMENTATO DA JOHN VIGNOLA, LA PROIEZIONE DEL DOCU-FILM HA REGISTRATO UN
RAPIDISSIMO QUANTO INASPETTATO SOLD-OUT
Esce il 3 marzo “7”, l’album di debutto dell’artista italiano in grado di
rappresentare l’unione e l’evoluzione del mondo elettronico con la musica
classica, dando il via anche in Italia alla musica ne-classica, già popolare da
anni nell’Europa del Nord. Un viaggio sonoro per un concept album che,
percorrendo l’asse geografico-musicale Berlino-Reykjavic-Londra e le influenze
musicali tipiche delle tre città, porta l’ascoltatore alla scoperta dei più
raffinati suoni berlilnesi, la prima tappa del viaggio sonoro e della trilogia,
in un crescendo di synth er archi che si fondono con il pianoforte classico
“7” E’ IN USCITA IL 3 MARZO 2015 PER INRI, IN
COLLABORAZIONE CON UNIVERSAL MUSIC PUBLISHING
Dopo aver presentato
“7” in un breve set live lo scorso 12
dicembre a Milano, negli spazi di ExpoGate in Piazza Castello, Dardust sarà
ospite di Elita Design Week Festival il 14 aprile 2015, sempre a Milano.
A breve verranno
annunciati nuovi appuntamenti live per Dardust
L’Italia e la musica classica
hanno un legame fortissimo. Da sempre. Oggi, se tra gli autori classici-moderni
spiccano essenzialmente due nomi, Ludovico Einaudi e Giovanni Allevi, qui vi
presentiamo qualcosa di completamente diverso.
Dardust è un progetto di un singolo, Dario Faini, che si
dedica alla ricerca di un suono dalle chiare origini nord europee, tra Berlino
e l’Islanda. Dentro il suono di Dardust
convivono i pesi massimi della scena mittle-europea che sta facendo evolvere il
concetto di musica classica, traghettandola dalle sue origini “ingessate e
quasi nobiliari” a quelle nuove di musica aperta ed universale, senza per forza
avere quegli aspetti commerciali che spesso in Italia ritroviamo abbinati alla
“nuova musica classica”, detta anche neo-classica.
Nella ricerca artistica di Dardust del suono italiano c’è ben
poco, se non l’acutezza melodica. Nella musica composta e suonata dall’artista
ritroviamo il mondo affascinate e delicato che in questi ultimi anni il
pubblico ha iniziato ad apprezzare e amare: un successo che per una volta è arrivato prima dal pubblico
e poi dalla critica, che forse non ha ben capito ancora come classificare
questa musica innovativamente antica.
Nelle composizioni di Dardust si trovano le atmosfere di Nils Frahm, Olafur Arnalds, Johan Johanassson, A Winged
Victory For The Sullen, Dustin O’Halloran, Library Tapes, Silvain Chaveau, Ben Frost, Valgeir Sigurõsson, Greg Haines, Rachel’s, Nico Muhly fino alle pulsazioni
electro-ambient di Jon Hopkins, solo per citarne alcuni tra i
più conosciuti.
Come per i suoi sodali di stile
musicale, la chiave di lettura ed il concepimento musicale viene dalla fusione
di due aspetti tanto lontani quando incredibilmente vicini: il suono degli
archi e del pianoforte scorrono vicino all’elettronica dei synth e dei
computer. Due mondi che all’apparenza non si conoscono, ma che in realtà
rappresentano la sintesi del passato e del futuro musicale, corrono su binari
separati ma paralleli, mescolandosi e dando vita ad un mondo innovativo,
emozionante e contrastante. Il suono di Dardust
può essere riflessivo, drammatico, gioioso, sospeso, tragico, impetuoso,
delicato e sognante.
“7” è il primo capitolo della trilogia
discografica che attraversa l’asse geografico/musicale Berlino-Reykjavic-Londra, ripercorrendo le influenze musicali
tipiche delle tre città, iniziando proprio da Berlino, dove è stato registrato
“7”,
nei Funkhaus Studios. Il mastering,
anch’esso realizzato a Berlino, è stato curato da Francesco Donadello già richiestissimo collaboratore di Modeselektor, Efterklang, Dustin
O’Halloran, Lubomyr Melnyk, A Widget Victory For The Sullen, Johann Johanassson,
per citarne solo alcuni, ulteriore prova di credibilità internazionale per il
progetto Dardust.
Sette brani strumentali scritti in sette giorni e prodotti in sette
mesi, in uscita il 3
marzo 2015 per INRI, in
collaborazione con Universal Music
Publishing. Il primo assaggio di questa straordinaria perla è il brano Sunset
On M., dove il video vuole essere un tributo al film di Nicolas Roeg,
“L’uomo che cadde sulla Terra”, dove l’istrionico Bowie interpreta l’alieno
Thomas Jerome Newton. In Sunset On M., ad impattare sul
pianeta con lo shuttle Dardust “7” è un aastronauta che, durante il viaggio
spazio-temporale, torna indietro negli anni, ritrovandosi un bambino privo di
ricordi. Il video racconta così un percorso di ricostruzione temporale, dove il
piccolo astronauta compie i suoi passi per tornare nel presente, cullato da un
tema musicale dal sapore francese
contrastato da un crescendo fatto di synth pad e archi.
I due successivi capitoli della
trilogia verranno registrati rispettivamente a Reykjavic e a Londra e vedranno
luce già nei prossimi mesi.
Dardust:
Dario Faini, ideatore del
progetto, pianista e compositore
Carmelo Emanuele Patti, Simone
Sitta, Simone Giorgini: archi
Vanni Casagrande: synth
Promozione ed informazioni per media:
Ja.La Media Activities
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