giovedì 13 aprile 2017

FEMI KUTI & THE POSITIVE FORCE, tra i migliori rappresentanti della musica afrobeat e delle sue contaminazioni, in concerto a ROMA, VILLA ADA, VEN 14 LUGLIO

TRA I MIGLIORI RAPPRESENTANTI AL MONDO DELLA AFROBEAT E DELLE SUE CONTAMINAZIONI, LA SUA MUSICA ABBRACCIA INFINITI STRATI CULTURALI.
CAPACE DI UN GROOVE AFRO MESCOLATO AL JAZZ, AL SOUL ED AL FUNK,
TORNA IN CONCERTO IN ITALIA

FEMI KUTI
& THE POSITIVE FORCE

Venerdì 14 Luglio 2017
ROMA – VILLA ADA
Via Ponte Salario
apertura porte ore: 20.30 – inizio concerto ore 22.30
prezzo del biglietto: 20 Euro + diritti di prevendita
biglietti in vendita su www.ticketone.it e www.eventbrite.it da giovedì 13 aprile

Informazioni su come acquistare i biglietti:
Ticketone – 892.101 – www.ticketone.it
Eventbrite – www.eventbrite.it


Figlio maggiore del rivoluzionario musicista ed attivista Fela Kuti, pioniere dell’afrobeat, Fema Kuti non si è mai accontentato di essere solo l’erede del re della musica africana. Nel 1985 Femi prende infatti la sua strada e fonda il gruppo The Positive Force, affermandosi nel corso degli anni Novanta come uno degli artisti africani più rispettati ed amati degli ultimi decenni.
Nato a Londra ma residente a Lagos, in Nigeria, il suo primo album, “No Cause For Allarm”, risale al 1989. Ad esso hanno fatto seguito oltre dieci album di studio. Abile polistrumentista sia coi fiati che con le tastiere, Femi è in grado di contaminare gli elementi della afrobeat con tracce di Motown sound, elementi dance, suoni latini e world music, senza mai perdere la sua identità culturale, in uno stile bilanciato, colorato e riconoscibile. Capace di un afrobeat mescolato al jazz, soul e funk, la musica di Femi Kuti abbraccia infiniti strati culturali, raccontando la sofferenza della povertà, delle guerre civili, delle catastrofi naturali.
Shoki Shoki”, l’album con il quale si è fatto conoscere al di fuori dei confini nazionali nel 1998, è il primo lavoro solista di Femi. Registrato a Parigi con il produttore Sodi - già al lavoro con il padre - rappresenta il momento in cui la popolarità di Femi varca i confini nazionali. Il successivo “Fight To Win” (2001) è una contaminazione di suoni urban americani.
In seguito ad alcuni eventi personali accaduti tra il 2002 ed il 2008, Femi Kuti decide di isolarsi per otto mesi, dedicandosi allo studio del piano e della tromba. Nel frattempo i rumors aleggiano su di lui, dandolo per pazzo. Nel 2008 l’artista torna sulle scene musicali più forte di prima, ed il disco “Day by Day” ne è la riprova. Due anni dopo arriva “Africa for Africa”, un album decisamente politico. Nel 2013 esce “No Place for My Dream”, l’ultimo lavoro di studio ispirato e brillante sia dal punto vista concettuale che nelle musiche, tra afrobeat e suoni moderni, tra groove afro e dance music, il tutto condito da un’incredibile energia positiva in grado di far digerire anche le tematiche più pesanti. Mosso da un forte bisogno di tornare alle origini, a quel fuoco che lo ha animato sin dagli esordi, Femi decide di tornare prima ai Decca Studios poi agli Afrodisia records, luoghi dove sono stati registrati i suoi primi lavori e molti dischi del padre. Nonostante gli studi fossero in pessime condizioni, in quei luoghi Femi stesso afferma di aver respirato un’atmosfera magica, densa di storia e di energia.
I dischi di Femi Kuti, più volte nominato ai Grammy come miglior album di world music (2003, 2010 e 2012), raccontano la sua storia, una storia fatta di passione, fuoco ed energia, una potenza sonora condita da tematiche forti ma alleggerite dal sound che solo Femi sa riprodurre.
Più di un semplice musicista, il compositore e polistrumentista è anche uno tra i più autorevoli ambasciatori della cultura africana.

Info tour: www.internationalmusic.it - 059.644688



Promozione ed informazioni per media:
Ja.La Media Activities S.r.l.


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