martedì 27 giugno 2017

Sarah Walk pres. "Little Black", l'album di debutto in uscita l'8 settembre per One Little Indian/Audioglobe


SARAH WALK
presenta
“Little Black Book”

L’ALBUM DI DEBUTTO DI QUESTA STRAORDINARIA VOCE/PIANISTA AMERICANA, IN USCITA L’8 SETTEMBRE PER ONE LITTLE INDIAN / AUDIOGLOBE
SARAH WALK È LA SCOMMESSA DI ONE LITTLE INDIAN DEL 2017!
Ascolta l’ultimo singolo “Amy” (cover di Ryan Adams), presentato in anteprima su The Skinny:





Artista: SARAH WALK
Titolo Album: LITTLE BLACK BOOK
Release date: 8 SETTEMBRE 2017
Etichetta: One Little Indian
Distribuzione: Audioglobe

Tracklist:
1. Little Black Book, 2. Bored To Death, 3. Maybe Someday, 4. Wake Me Up,
5. Still Frames, 6. Time, 7. Can’t Slow Down, 8. The Remains, 9. Let Me Try,
10. Prettiest Song, 11. June, 12. Keep On Dreaming
Extra tracks: 13. Amy, 14. I Should Know Better, 15. White Noise



Cat Power, Feist, Sharon Van Etten, Bat for Lashes, sono solo alcune delle incredibili artiste a cui Sarah Walk è stata paragonata dai media e dai fan. Dopo aver pubblicato 5 singoli (Still Frames, Wake Me Up, Keep On Dreaming, Maybe Someday, Still Frames ed il più recente Amy – cover del celebre brano di Ryan Adams), la giovane e talentuosa pianista e cantautrice di Minneapolis arriva ora al suo debutto sulla lunga distanza con “Little Black Book”, in uscita l’8 settembre per One Little Indian (l’etichetta di Bjork e Ásgeir). Grazie al suo straordinario talento, Sarah si è guadagnata le lodi di  Lauren Laverne (BBC6 Music), Line of Best Fit, Wonderland, The Sunday Times, Metro, Clash, nonchè  un spot su Virgin Radio.

La stampa internazionale su Sarah Walk:

“...deeply moving and bittersweet, with uplifting bouts of melodic brilliance and gorgeous interplay between strings and cathedral - echo piano. It's lush and oozes a classic charm; it's timeless.”  - The Line of Best Fit

“Those who’ve had the privilege of watching her play live alongside her band can testify to Walk’s phenomenal skills on the keys and powerful vocals” – Woderland

“...haunting and emotive” - Metro

“Brooding vocal delivery that recalls Feist” – The SundayTimes (Breaking Act)

“The Minneapolis singer's songs are big, soaring things that deal in similarly hefty issues (heartbreak, loss, drugs) – but it's Walk's fierce yet soulful delivery that lands the decisive blow.” - Red Bull Music

“A visceral, poignant work” - Clash Magazine

“Blew my mind when I heard it...beautiful and compelling. One to watch.” - Lauren Laverne, BBC6 Music

Sarah Walk è una di quelle sorprese come un fulmine a ciel sereno, che ti stupisce e ti conquista da subito, merito di grandi canzoni, grandi arrangiamenti ed una grande presenza scenica. “Little Black Book”, il debut album in uscita l’8/9 per One Little Indian, si compone di brani intimi, “confessionali” e carichi di emozioni. Un disco che esprime un livello di maturità artistica raramente riscontrabile in un’artista così giovane e capace di valorizzare appieno la straordinaria voce androgina di Walk e la sua capacità – unica –  di emozionare.

“...this record is really intended to reveal the different layers of the human heart. It captures the stages of a very dynamic process; figuring out what to make of everything you've built with someone after it's gone. It's a very cathartic process with a lot of different emotions (anger, sadness, guilt, grief, appreciation, learning how to let go...) I’m proud that the record exposes it all and is just as dynamic honest and raw”Sarah Walk

Un punto di svolta nella carriera artistica di Sarah Walk è rappresentato dal video/singolo “Still Frames” (http://bit.ly/2leM8Ca): presentato in anteprima da Wonderland Magazine, il clip fa da cornice ad un’emozionante ballata per pianoforte. Il messaggio della canzone viene trasmesso con grazia e fascino, attraverso il suono caldo e appassionato del pianoforte di Walk.
Altrove nell'album, i singoli precedenti “Keep On Dreaming” e “Wake Me Up” mostrano invece un lato più oscuro del songwriting di Sarah. Quest’ultimo (“Wake Me Up” - http://bit.ly/2eJsg6q) tocca legati alla dipendenza, in più di un senso. In queste occasionoi l’artista ci regala una performance vocale imbevuta di amarezza e disperazione, costruita con linee di basso pulsanti, percussioni piene e drammatiche e l'inconfondibile firma di Sarah Walk al piano e alla voce bagnata di amarezza e disperazione. Keep On Dreaming” (http://bit.ly/2ev18KX)  rivela invece i desideri  di una donna sottomessa e sconosciuta che si ritrova a camminare in un sogno, espressi attraverso l’eccezionale e sconvolgente voce androgina dell’artista.

Grazie al suo straordinario talento nonchè alla sua grandissima profondità ed emotività, Sarah Walk emerge appieno nel 2016. E’ durante quest’anno, infatti, che l’artista ha la possibilità di farsi conoscere al pubblico, prima prendendo parte al tour di Laura Mvula e poi esibendosi al Dot-to-Dot Festival, dove, per la prima volta, presenta dal vivo le proprie canzoni. A fronte dell’intensificarsi dell’attività live, il 2016 si rivela un anno impegnativo e fondamentale per la carriera di Sarah: una parte importante del processo creativo dell’artista risiede infatti proprio nei live, dove l’artista, insieme alla sua band, da vita a trascinanti e coinvolgenti crescendi musicali, spingendo i bellissimi brani ad alti livelli emotivi.

Dopo la laurea conseguita presso il prestigioso Berklee College of Music (che annovera tra i suoi studenti St. Vincent), Sarah ha continuato a vivere in Minneapolis (USA), sebbene abbia trascorso la maggior parte di questi ultimi 2 anni tra Los Angeles e West London, lavorando al suo album di debutto con il produttore Steve Brown (Laura Mvula Sing to the Moon)

I didn’t like that the weather was the same every single day in LA: always sunny and comfortable. That’s probably the artist in me, but I like waking up and not knowing what the weather will be...” -  Sarah Walk






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