TRA I MIGLIORI MUSICISTI JAZZ
VIVENTI, ECLETTICO ED INNOVATIVO,
SA DARE NUOVA VITA AL JAZZ CON TOCCHI
DI FUNK, HIP HOP E ROCK.
IN CONCERTO PER UN’UNICA DATA
ITALIANA
TROMBONE SHORTY
& ORLEANS AVENUE
martedì 17 luglio 2018
Dal Mississippi al Po
Piazza Molinari,
Fiorenzuola (PC)
Viale dell’Innovazione, 20
apertura porte ore: 20.00 – inizio
concerto ore 22.00
prezzo del bigliettio: 20 € + d.p.
biglietti in vendita dalle ore 11.00
di venerdì 20 aprile su www.diyticket.it
informazioni su
come acquistare i biglietti:
Do It Yourself – www.diyticke.it
www.internationalmusic.it
- 059.644688
Trombonista
e trombettista originario di New Orleans, classe 1986, Trombone Shorty, pseudonimo di Troy Michael Andrews, è considerato
tra i migliori musicisti jazz in circolazione, grazie alla sua abilità di
spaziare dal jazz al funk, dal rock all’hip hop, andando oltre le rigide
impostazioni del jazz, rendendolo quindi fruibile ad un pubblico più ampio. Nato
e cresciuto in una famiglia di appassionati di musica, Trombone Shorty inizia a suonare il trombone all’età di sei anni e
le prime pubblicazioni risalgono al 2002, “Trombone
Shorty’s Swinging’ Gate” ed al 2004 “12
& Shorty”, album difficilmente reperibili (sono usciti sono negli Stati
Uniti con limitata distribuzione) ma dalla profonda vena jazz “nera”, legata
alle origini ed alle tradizioni della città natale. L’anno dopo è la volta di “The End of the Beginning” e della
collaborazione con Lenny Kravitz, con il quale suona i fiati in un lungo tour
mondiale. Nel 2006, dopo aver preso parte alle registrazioni del disco di
beneficienza in seguito all’alluvione che aveva colpito New Orleans, Trombone Shorty inizia a lavorare al
fianco del produttore Bob Ezrin ed agli U2 agli Abbey Road Studios, coi quali
poi si esibisce insieme ai Green Day durante lo show di apertura del Monday
Night Football. Nominato dalla rivista OffBeat tra i migliori artisti dell’anno
e tra i migliori jazzisti contemporanei, Trombone
Shorty pubblica nel 2010 “Backatown”,
il suo primo album solista rimasto al primo posto della classifica di Billboard
dedicata al jazz contemporaneo per nove settimane consecutive. Dopo un lungo
tour con gli Orleans Avenue - il progetto da lui fondato nel 2009 insieme ai
musicisti Mike Ballard (basso), Dan Oestreicher (sax baritono), Tim McFatter
(sax tenore), Pete Murano (chitarra elettrica), Joey Peebles (batteria) e
Dwayne “Big” D Williams (percussioni) – Trombone
Shorty si dedica al secondo capitolo solista, “For True”, pubblicato nel 2011. Nel disco hanno collaborato anche
la Rebirth Brass Band, Jeff Beck, Lenny Krawitz, Kid Rock ed altri ancora. La
popolarità di Troy Andrews cresce
sempre di più e l’8 gennaio 2012 suona l’inno nazionale statunitense prima del
playoff di football americano tra i New York Giants e gli Atlanta Falcons.
Successivamente, con gli Orleans Avenue,
una fusione tra jazz, funk, rap e rock, suona in apertura ad alcuni concerti
dei Foo Fighters, oltre ad esibirsi ai più importanti festival jazz mondiali,
tra cui il New Orleans Jazz & Heritage Festival.
A
febbraio 2017 firma con la rinomata Blue Note Records e qualche mese dopo esce
“Parking
Lot Symphony”, dodici tracce “diversamente” funk che spaziano dal deep-groove
al blues, dal jazz al pop.
Eclettico
ed unico, capace di passare da un genere all’altro, Trombone Shorty arriva in concerto in Italia con gli Orleans Avenue per un’unica data martedì 17
luglio a Fiorenzuola (PC), all’interno della rassegna Dal Mississippi al Po.
Ufficio Stampa
Ja.La
Media Activities S.r.l.
laura@jalamediaactivities.com -
339.7154021
teresa@jalamediaactivities.com
- 339.6819532
Twitter:
@JaLaMedia – www.instagram.com/jalamediaactivities
Nessun commento:
Posta un commento