UNA NUOVA
ESCLUSIVA ITALIANA SI AGGIUNGE
AI GIA’ ANNUNCIATI LIVE DI
THE WAR ON
DRUGS, MY BLOODY VALENTINE, EDITORS,
KING GIZZARD AND THE LIZARD WIZARD,
ECHO & THE BUNNYMEN, ARIEL PINK
presenta
MOUNT KIMBIE
venerdì 24 agosto 2018
TORINO – ex fabbrica INCET
Via Cigna, 96/17
UNICA DATA ITALIANA
+ altri artisti da annunciare
prezzo del biglietto: 15
Euro + d.p.
apertura porte ore 23.00 – inizio concerti ore 23.30
biglietti in vendita su Ticketone
prezzi dei biglietti ed abbonamenti:
prevendite già attive!
biglietto singola giornata eventi a sPAZIO211: 25 Euro
+ d.p.
biglietto singola giornata eventi INCET: 15 Euro +
d.p.
abbonamento giornaliero (con accesso a tutti i
concerti sPAZIO211 + INCET): 30 € + d.p.
abbonamento 3 giorni (24, 25 e 26 agosto con accesso a
tutti i concerti): 80 Euro + d.p.
informazioni prevendite biglietti singoli ed
abbonamenti:
e presso tutti i punti vendita autorizzati
GIA’ HEADLINER NEI PRINCIPALI FESTIVAL EUROPEI,
IL DUO POST DUBSTEP INGLESE ARRIVA
IN ITALIA PER UN’UNICA DATA IN VERSIONE LIVE, SUL
PALCO DELLA SUGGESTIVA EX FABBRICA INCET, PER PRESENTARE L’ACCLAMATO “LOVE WHAT SURVIVES”, L’ULTIMO DISCO
PUBBLICATO SU ETICHETTA WARP CON OSPITI DEL CALIBRO DI JAMES BLAKE E KING KRULE
Mount
Kimbie è il duo formato da Dominic
Maker e Kai Campos, i due produttori inglesi sui quali la critica
specializzata, nonostante la loro giovane età, ha già speso molte parole ed
elogi.
Il
duo è legato da una stretta amicizia al noto musicista James Blake, il quale ha collaborato con loro dal vivo e ha
prestato le sue abilità per il remix di “Maybes”,
che compare sull'EP dei Mount Kimbie
Remixes Part 1,
pubblicato
ad aprile 2010.
L'album capolavoro di debutto della band, intitolato “Crooks and Lovers”, è stato poi pubblicato qualche mese dopo.
L'album capolavoro di debutto della band, intitolato “Crooks and Lovers”, è stato poi pubblicato qualche mese dopo.
Inseriti
nella corrente dubstep, i Mount
Kimbie creano da subito una versione raffinata e più ricercata del suono
che ormai da qualche anno sta muovendo l'underground inglese: una
contaminazione nata tra le frange elettroniche dell’indie e certe
sonorità più morbide del dubstep
anglofono, che porta a questo sound definito post-dubstep di sui i Mount
Kimbie sono assoluti precursori.
Le suggestioni che vengono in mente all'ascolto della band riportano alla poesia urbana di Burial, ma anche ai tessuti sonori e alla melodia di un maestro dell'ambient come Tim Hecker; due mondi apparentemente lontanissimi che trovano nell'approccio istintivo e genuino dei Mount Kimbie la possibilità di incontrarsi rompendo ogni schema predefinito.
Partendo da registrazioni ambientali, pratica non comune nell'ambito della musica dance, Dominic e Kai creano atmosfere sonore illuminate da ritmiche aliene e campioni vocali, ed è proprio l'interesse per la voce che li ha avvicinati a gruppi come the XX, The Big Pink e The Foals per i quali hanno prodotto rielaborazioni uniche.
Le suggestioni che vengono in mente all'ascolto della band riportano alla poesia urbana di Burial, ma anche ai tessuti sonori e alla melodia di un maestro dell'ambient come Tim Hecker; due mondi apparentemente lontanissimi che trovano nell'approccio istintivo e genuino dei Mount Kimbie la possibilità di incontrarsi rompendo ogni schema predefinito.
Partendo da registrazioni ambientali, pratica non comune nell'ambito della musica dance, Dominic e Kai creano atmosfere sonore illuminate da ritmiche aliene e campioni vocali, ed è proprio l'interesse per la voce che li ha avvicinati a gruppi come the XX, The Big Pink e The Foals per i quali hanno prodotto rielaborazioni uniche.
Il
secondo album, “Cold Spring Fault Less
Youth”, esce con la rinomata Warp Records e segna il grande successo
del duo, che, nel frattempo, inizia a collaborare con astri nascenti del
calibro di King Krule. Quattro anni dopo è la volta di “Love What Survives”.
Pubblicato a settembre 2017 il disco, arricchito dai featuring con King Krule,
Micachu e James Blake, contiene elementi new wave e post punk, mondi sonori coi
quali la band è entrata in contatto in seguito a dei live tenuti a NTS Radio,
con ospiti come Savages, Warpaint, Julia Holter e tanti altri sul genere. "La
varietà di questi ascolti ci ha spinto decisamente ad esplorare nuovi suoni e
nuova strumentazione“ , dichiara infatti
il duo.
Mount
Kimbie giocano un ruolo centrale
nella ridefinizione stessa della musica elettronica, non sono mai stati
personaggi particolarmente proni a seguire le regole, a inseguire trend e
attitudini per inserirsi e dire la loro all'interno di generi ed estetiche
codificate. Per Dominic Maker e Kai Campos il discorso è sempre
stato così sin dall'inizio, tanto che ogni definizione data sin dai tempi dei
primi Ep difficilmente riusciva a catturare lo spirito alla base del suono
escogitato dai due.
“Love
What Survives”, ottimamente
recensito con 4 stelle da The Guardian e Best New Music su
Pitchfork, ribadisce come per il duo il cambiamento e il ripudio di ogni
forma di categorizzazione diretta siano l'effettivo marchio di fabbrica.
Non più chitarre ed elettroacustica, a inquadrare le atmosfere e il sound del terzo full-length del combo inglese concorrono batterie vigorose, bassi agili e sinuosi, pattern ritmici rutilanti e collaborazioni vocali dalla grande eterogeneità, per una sorta di rivisitazione in chiave “art-tronica” della lunghissima stagione wave inglese e del kraut-rock, con tutte le sfumature e le intersezioni che questo incontro può assumere.
Non più chitarre ed elettroacustica, a inquadrare le atmosfere e il sound del terzo full-length del combo inglese concorrono batterie vigorose, bassi agili e sinuosi, pattern ritmici rutilanti e collaborazioni vocali dalla grande eterogeneità, per una sorta di rivisitazione in chiave “art-tronica” della lunghissima stagione wave inglese e del kraut-rock, con tutte le sfumature e le intersezioni che questo incontro può assumere.
La
fucina Mount Kimbie è insomma più attiva che mai, tutt'altro che
desiderosa di assumere una connotazione precisa e dopo essere stati annunciati
tra gli headliner dei più prestigiosi festival europei come il Sonar, Primavera, Field Day, Electric Picnic,
Green Man, saranno in esclusiva live in una unica data italiana a TODAYS
sul suggestivo palco della ex fabbrica Incet a Torino venerdì 24
agosto.
primi nomi
annunciati
venerdì 24 agosto 2018
sPAZIO211
open air – mainstage (ore 18 – 23)
THE WAR ON DRUGS -
KING GIZZARD & THE LIZARD WIZARD
+ altri artisti da annunciare
ex fabbrica INCET – mainstage (ore 23 – 04)
MOUNT KIMBIE
+ altri artisti da annunciare
sabato 25 agosto 2018
sPAZIO211 open air – mainstage (ore 18 –
23)
MY BLOODY VALENTINE - ECHO AND THE BUNNYMEN
ex fabbrica INCET – mainstage (ore 23 – 04)
artisti da annunciare
domenica 26 agosto 2018
sPAZIO211 open air – mainstage (ore 18 –
23)
EDITORS - ARIEL PINK
+ altri artisti da annunciare
prezzi dei biglietti ed abbonamenti:
prevendite già attive!
biglietto singola giornata eventi a sPAZIO211: 25 Euro
+ d.p.
biglietto singola giornata eventi INCET: 15 Euro +
d.p.
abbonamento giornaliero (con accesso a tutti i
concerti sPAZIO211 + INCET): 30 € + d.p.
abbonamento 3 giorni (24, 25 e 26 agosto con accesso a
tutti i concerti): 80 Euro + d.p.
informazioni prevendite biglietti singoli ed
abbonamenti:
e presso tutti i punti vendita autorizzati
INFO:
info@todaysfestival.com - 349.3172164
Info TODAYS Festival:
www.todaysfestival.com - www.facebook.com/TOdaysfestival - www.twitter.com/TOdaysfestival - www.instagram.com/todaysfestival - https://open.spotify.com/user/todaysfestival
TODAYS è un progetto della
Città di Torino realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino
Main Partner: INTESA SAN PAOLO
Sponsor: TERNA
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Partner: NASTRO AZZURRO
Media partner: RUMORE, ROCKOL, NOISEY-VICE ITALIA, EUROSONIC, SENTIREASCOLTARE
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Responsabile
Ufficio Stampa
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laura@jalamediaactivities.com - 339.7154021
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