Ja.La Media activities presenta:
SHOEGAZE,
ELETTRONICA IDM, DANCE, POST-ROCK…
il mondo
visionario della musica della band Genovese porta il capolavoro Dying In Time
oltre i confini per un tour in Russia e in Gran Bretagna.
Prevista per
novembre l’uscita di “port-royal -
2002-2010: The Golden Age Of Consumerism”
15 Settembre –
Mosca c/o 16Tons w/S3P
16 Settembre –
St. Petersburg c/o Place Club
17 Settembre –
Ryazan c/o Dom Kultury
18 Settembre –
Samara c/o Truba
19
Settembre - Tolyatti c/o Volta
Club
15 Ottobre –
Londra c/o Café OTO
19 Ottobre –
Birmingham c/o The Victoria
21 Ottobre –
York c/o Stereo
24 Ottobre –
Aberdeen c/o Peacock Visual Arts
25 Ottobre
Edinburgh c/o The Caves
27 Ottobre –
Hull c/o The Adelphi
29 Ottobre –
Londra c/o Wilmington Arms
Visionari,
autori di suoni avvolgenti, innovativi e di atmosfere elettroniche magmatiche i
port-royal sono un collettivo
genovese che rappresenta uno dei migliori esempi di IDM degli ultimi anni.
Giunti alla
pubblicazione, a Ottobre 2009, di Dying
In Time, terzo full lenght uscito in tutto il mondo, i port-royal sono attualmente formati da
Attilio Bruzzone, Emilio Pozzolini, Ettore Di Roberto e Sieva Diamantakos
(visuals), con la collaborazione dell’austriaco Alexander Vatagin che segue Attilio
Bruzzone e Sieva nei live.
Dopo l’esordio
di Flares, primo full lenght della
band del 2006, attraverso l’etichetta inglese Resonant i port-royal cominciano così a farsi spazio nel panorama post-rock e
shoegaze, dando inizio anche ad una serie di collaborazioni con altre etichette
che permette loro di pubblicare EP e di collaborare con altri musicisti.
Esce così nel
2006 Honvéd, Ep pubblicato
dall’etichetta canadese Chat Blanc. Ma è nel 2007, con la pubblicazione di Afraid To Dance, secondo disco,
(Resonant) che la band comincia a farsi notare anche in Italia. I suoni
dilatati, le magiche atmosfere e quello strano senso di nostalgia che
accompagnano questo apprezzato lavoro impegnano la band in alcuni tour in
Europa ed in Russia, oltre ad avviare importanti collaborazioni e remix per
band come Ladytron e Felix Da Housecat.
Nel 2008 la band
pubblica Flared Up (Resonant), un
remix di Flares a cui collaborano artisti internazionali come Ulrich Schnauss,
Manual, F.S. Blumm, Fizzarum, Minamo, Dialect, Stafraenn Hako.
Creatisi il loro
spazio ormai in tutta Europa attraverso un tour che li ha portati in UK,
Francia, Polonia, Belgio, Austria e Grecia ed in Russia, i port-royal pubblicano nel 2009 il terzo disco, Dying In Time, uscito in tutto il mondo attraverso la N5MD Records
(UK, USA, Australia, Giappone, Germania, Danimarca, Islanda), Sleeping Star
(Italia), Debruit et De Silence (resto dell’Europa), Isound Records (Polonia,
Slovacchia e Repubblica Ceca), Klik Records (Grecia).
É prevista per
novembre l’uscita in tutto il mondo (attraverso l’etichetta N5MD) di “port-royal – 2002-2010: The Golden Age Of
Consumerism”, un doppio disco con pezzi inediti o ormai introvabili in uno
e alcuni dei remix realizzati dalla band nell’altro. Tra questi troviamo i remix
di Millimetrik, Ladytron, Felix Da Housecat, Tre Allegri Ragazzi Morti, Dag For
Dag, Absent Without Leave e tanti altri.
Oscuro,
ossessivo, dilatato e magico Dying In Time rappresenta la continua voglia di
evoluzione della band genovese: un disco in cui l’atmosfera si unisce al ritmo
incalzante, pur rimandendo fedeli al percorso seguito dagli esordi.
Live i
port-royal si presentano in una veste che li vede protagonisti di uno show
audiovisuale tra i più interessanti nel panorama nostrano: oltre ai musicisti
sul palco (Attilio Bruzzone ed Alexander Vatagin) c’è anche la presenza del
visual artist Sieva Diamantakos, di origine greca, in grado di aumentare
l’impatto delle performace sonore della band.
Nella musica dei
port-royal risiede la voglia di sperimentare, attraverso l’elettronica che
entra in contatto con il post-rock, l’ambient e la dance, creando una magmatica
onda sonora dal respiro internazionale.
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