A POCHI GIORNI DALLA SUA
USCITA, LO STRAORDINARIO DUO INGLESE, IDEATORE DI UN CONCEPT LIVE SENZA
PRECEDENTI, REGALA LO STREAMING DI THE
RACE FOR SPACE, IL NUOVO ED ATTESO ALBUM IN USCITA IL 23 FEBBRAIO PER TEST
CARD RECORDINGS
Ascolta The Race For Space in esclusiva streaming per
“A multi-faceted, yet
cohesive, creation that burnishes anew the golden age of space exploration”Mojo ****
“Rich and evocative,
'The Race For Space' is the sound of two young men gazing heavenwards and
dreaming” Uncut 7/10
"Vibrates with
poignancy and grandeur"Q ***
CON L’ALBUM D’ESORDIO INFORM EDUCATE ENTERTAIN HANNO AMMALIATO LA STAMPA INGLESE CON IL
LORO SOUND EVOCATIVO E FUTURISTA. IDEATORI DI UN CONCEPT-LIVE SENZA PRECEDENTI,
UNISCONO SUONI ANALOGICI AD EFFETTI DIGITALI CHE, GRAZIE ALL’UTILIZZO DI
APPARECCHIATURE AUDIOVISIVE D’EPOCA, MISCELANO ALLA MUSICA LE IMMAGINI DI
FILMATI E SPEAKERATI D’EPOCA.
ORA LA STUPEFACENTE BAND INGLESE E’ PRONTA A
TORNARE CON
“THE
RACE FOR SPACE”
il nuovo
album in uscita il 23 febbraio per Test Card Recordings
IL CONCEPT DEL DISCO E’ LA
“CORSA ALLO SPAZIO”, QUELLA A CAVALLO TRA GLI ANNI ’60 E ’70,
ILLUSTRATA DALLA DOPPIA COPERTINA CCCP vs U.S.A
PRONTI PER UN
VIAGGIO FUNK-INTERSTELLARE? ALLACCIATE LE CINTURE, SARA’ UN BEL VIAGGIO!
ANTICIPATO
DAL SINGOLO GAGARIN, THE RACE FOR SPACE E' IL NUOVO ALBUM DI
PUBLIC SERVICE BROADCASTING, LA STUPEFACENTE BAND INGLESE CHE CON IL DISCO DI
DEBUTTO INFORM – EDUCATE – ENTERTAIN HA CONQUISTATO CRITICA E PUBBLICO
GAGARIN E' GIA'
DISPONIBILE SU SPOTIFY ED E' IN DOWNLOAD GRATUITO PER CHI PREORDINA THE RACE
FOR SPACE DAL SITO
UFFICIALE DELLA BAND
GUARDA E CONDIVIDI IL VIDEO DI GAGARIN
DA QUESTO LINK:
“Trust me, this is the best thing
you’ll watch all day” NPR
PUBLIC SERVICE
BROADCASTING TOUR ITALIANO:
Martedì 12 Maggio 2015 - Milano, Salumeria della Musica //
Biglietto € 15,00 + prev.
Mercoledì 13 Maggio 2015 - Roma, Teatro Quirinetta // Biglietto
€ 15,00 + prev.
Giovedì 14 Maggio 2015 - Firenze, Spazio Alfieri // Biglietto
€ 15,00 + prev.
Sabato 16 Maggio 2015 – Torino, Spazio 211// Biglietto €
12,00 + prev.
Info tour: BARLEY ARTS – www.barleyarts.com
Public Service Broadcasting annuncia l'attesissimo nuovo album
The Race For Space, in
uscita il 23 febbraio 2015 per Test Card Recordings/Goodfellas.
Grazie all'accesso straordinario all'archivio degli importanti filmati
storici del BFI, Public Service Broadcasting viaggia indietro nel tempo
ed esplora gli anni in cui Stati Uniti e URSS si batterono per avere la meglio
su una nuova frontiera – lo spazio.
Il nuovo album segue l'acclamato disco di debutto Inform – Educate –
Entertain, che nel 2013 ha conquistato il #21 posto nella classifica UK
degli album, è stato nominato Best Independent Album agli AIM Awards ed incluso nella Top 10
Albums of the Year di BBC 6Music.
L'album è stato presentato al pubblico di tutto il mondo in 18 mesi di tour,
per un totale di oltre 200 concerti. Tra gli spettacoli di maggiore successo si
ricorda lo showcase a The British Music Embassy per SXSW, quando il pubblico
arrivò a fare la coda per tutto l'isolato. La band è salita sui palchi di tutti
i festival più importanti del Regno Unito, tra cui Glastonbury, Bestival, Green Man, e registrato il tutto esaurito
per un infinito numero di live da headliner (come al Forum di Londra, The
Mercury Lounge a New York ed il Lanificio di Roma, per fare qualche esempio) –
senza dimenticare i concerti di supporto a band come The Rolling Stones, New
Order & Manic Street Preachers.
The Race For Space contiene alcune novità per Public Service
Broadcasting, come il sestetto di ottoni e quintetto d'archi nel singolo
di lancio Gagarin, un motivo in stile
supereroe dalle sonorità funky ispirato all’uomo più famoso di tutti i tempi.
Ancora più sorprendente, l'album si apre con le melodie celestiali di un coro,
registrato agli Abbey Road
Studios; l'aspetto più inaspettato è
tuttavia la presenza di una voce ospite su una delle tracce. Emerge dunque in
maniera chiara come la band sia in costante evoluzione, spingendosi fuori dai
confini del proprio sound.
“E' un po' frustrante quando ci chiedono quale
sia il nostro rapporto con la 'nostalgia',” dice il direttore generale di
Public Service Broadcasting J.
Willgoose, Esq. “I campioni
provengono dagli archivi, ma le canzoni non utilizzano per niente musica del
passato o di un certo periodo storico. Prendiamo gli aspetti del passato e li
inquadriamo in atmosfere del tutto nuove, per collegarle al presente.”
Il
collegamento è facile all'interno del nuovo album di Public Service
Broadcasting The Race For Space.
Si tratta di una suite organica e tuttavia imprevedibile che reinventa in
maniera vivida la lotta per la supremazia nello spazio delle due grandi potenze
mondiali tra il 1957 ed il 1972. Durante l'ascolto tocchiamo il lunare Mare
della Tranquillità, chiediamo un passaggio al satellite Sputnik 1 e facciamo la
prima passeggiata sulla Luna della storia. Ci riconnettiamo inoltre alle
eccitanti storie umane di vita, morte e coraggio, il tutto accompagnato da una
colonna sonora di funk, techno e folk mischiati ai riff elettro-rock che finora
hanno sostenuto i collage emotivi della musica e dei campioni audio vintage di Public
Service Broadcasting.
Alla domanda su perché il focus di
questo album sia lo spazio, Willgoose risponde: “Per me quello è stato il periodo più straordinario della storia,
probabilmente non ce ne saranno mai più così. Quella parte della storia in cui
abbiamo letteralmente cercato di capire cosa ci facciamo sulla Terra. Qual è il
senso delle nostre esistenze? Perché siamo qui, su questo strano globo blu e
verde? E cosa ci dicono su di noi e sul nostro ruolo nell'universo questi primi
viaggi lontani da questo pianeta?”
Public Service Broadcasting ha percorso
un lungo cammino dal suo primo concerto – un one-man-show di Willgoose a The
Selkirk Pub di Tooting, nell'agosto 2009. Ad ogni modo, gli ulteriori dettagli
biografici sono scarni: Willgoose è un modesto gentiluomo dalla parlata
tranquilla, che ammette di essersi piegato sotto il peso di pessimismo ed
insicurezza e che non vuole neanche che si conosca il suo nome di battesimo (“Non ho realizzato di essere una persona
così riservata finché non ho cominciato a girare in pubblico”, dice
scherzando). In ogni caso i suoi ascolti adolescenziali chiariscono la musica
casalinga eppure panoramica che crea oggi. Gli Oasis lo hanno invogliato a prendere in mano una chitarra, ma sono
state le provocazioni più impegnate di Manic
Street Preachers, David Bowie e The KLF ad aprirgli davvero la mente.
Questa influenza anticonformista è più che presente nel singolo di lancio di The Race For Space, Gagarin, un tributo al
primo uomo andato nello spazio in stile afrobeat con balalaiche, influenze alla
James Brown ed una babele di voci.
Ci sono atmosfere contrastanti in The
Race For Space. La prima donna ad andare nello spazio, Valentina
Tereshkova – un'altra icona tra i cosmonauti sovietici – è omaggiata su Valentina,
un brano riflessivo e controllato influenzato dai Sigur Ros, in cui il suo nome
viene intonato dal duo dream-folk del Sussex Smoke Fairies. “E' un
tentativo di ridarle voce,” spiega Willgoose, “invece di utilizzarla come strumento di propaganda sovietica, in piedi
su un podio circondata da uomini”. L'atmosfera si fa più pesante su Fire
In The Cockpit, che si collega alla tragedia dell'Apollo 1 nel 1967,
quando tre astronauti morirono durante il lancio di prova. “Ero titubante nel parlare di questo avvenimento per paura di sembrare
irrispettoso, ma alla fine ho sentito che sarebbe stato più irrispettoso
tralasciarlo”, spiega J.
E così continua, tra il battito
techno-rock di Sputnik, il processo di atterraggio sulla luna in Go!,
la camminata lunare funky di E.V.A. ed altro ancora, rilasciando
cariche emotive di dramma, eroismo e meraviglia. E' stupefacente come vengano
evitati i cliché dell'epoca – non vengono nominati né letture dalla Genesi né
piccoli passi per l'uomo – e con quanta potenza il pericolo, la scala e
l'importanza di questi risultati vengano comunicati.
“L'album è un tentativo di traslare la risposta emozionale della musica al
coraggio e l'eccitazione di quel periodo”, conclude Willgoose. “E ultimamente significa anche cercare di
far sorridere la gente. Le persone vengono ai nostri concerti, non è una cavolo
di lezione di storia. Ho sempre sostenuto che l'intrattenimento sia ciò a cui
noi miriamo”.
The Race For Space riesce con successo ad adempiere a questo
obiettivo. Allacciate le cinture. Sarà un bel viaggio.
L'attenzione ai dettagli di Public
Service Broadcasting ha anche portato ad un artwork unico per la copertina
del disco, che offre all'ascoltatore la possibilità di scegliere gli Stati
Uniti o l'URSS. Entrambe le immagini si aprono al centro, così che come nello
spazio la via non sia univocamente o sopra o sotto.
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