Con oltre 30.000 persone all’edizione 2016, si è
confermato come uno dei festival più raffinati della stagione, con una line up
ambiziosa, capace di mescolare leggende internazionali e nuove stelle italiane
TORNA, PER LA SUA TERZA EDIZIONE,
festival
PRIMA OSPITE CONFERMATA E’ LA REGINA
INDISCUSSA DEL ROCK, CHE ARRIVA A TORINO
IN DATA UNICA ITALIANA CON L'ACCLAMATO ALBUM
“THE HOPE SIX DEMOLITION PROJECT”
Venerdì 25 Agosto 2017
** unica data italiana **
+ altri
artisti da annunciare
TODAYS
FESTIVAL
TORINO -
sPAZIO211 open air
Via Cigna, 211, Parco
Sempione
apertura porte ore 18.00
– inizio concerti ore 19.00
prezzi dei
biglietti:
biglietto singola
giornata 25 agosto (con accesso a tutti i concerti): 25 Euro + d.p.
abbonamento 2 giorni (con
accesso a tutti i concerti dei 2 giorni scelti): 40 Euro + d.p.
abbonamento 3 giorni (25,
26 e 27 agosto con accesso a tutti i concerti): 60 Euro + d.p.
prevendite attive su www.ticketone.it e www.vivaticket.it dalle ore 12.00 di venerdì 10 marzo
Informazioni prevendite
biglietti singoli ed abbonamenti:
Ticketone – www.ticketone.it - 892 101
Vivaticket – www.vivaticket.it - 892.234
e presso tutti i punti
vendita autorizzati
La regina indiscussa del rock arriva in Italia,
reduce dal successo
dell'ultimo acclamato album
“The Hope Six Demolition Project”,
pubblicato nel 2016 da Island Records (Universal Music)
“The
Hope Six Demolition Project” trae ispirazione dai numerosi viaggi intrapresi da PJ Harvey che, in quattro anni, ha viaggiato tra il Kosovo, l’Afghanistan e gli Stati Uniti.
E' stato registrato alla Somerset House,
dove PJ, la sua band, gli ingegneri del suono e i produttori Flood e John Parish, hanno lavorato a
tutte le fasi del disco in uno studio di registrazione appositamente costruito
dietro ad un vetro per consentire al pubblico di osservare ciò che succedeva
all’interno.
“Quando scrivo una canzone
visualizzo l’intera scena – afferma PJ Harvey – Posso vedere i colori, dire l’ora del giorno, percepire lo stato
d’animo, vedere il cambio di luce, le ombre in movimento, tutto è racchiuso in
quella foto. Raccogliere informazioni da fonti secondarie era troppo lontano
per comprendere appieno quello che stavo cercando di scrivere. Volevo annusare
l’aria, sentire la terra e incontrare la gente dei paesi di cui ero affascinata”.
Nono album della sua carriera, “The
Hope Six Demolition Project” arriva dopo il successo di “Let
England Shake” (disco vincitore del suo secondo Mercury Prize nel 2011), ha
ricevuto nomination ai Grammy Awards e Q Awards ed è stato eletto tra i migliori album 2016 da
un'infinità di magazine mondiali come Mojo,
Uncut, The Guardian, NME, Washington Post oltre ad aver raggiunto la vetta nelle
classifiche inglesi.
PJ Harvey ha
iniziato a scrivere le prime canzoni quando era ancora un’adolescente del
Dorset. Trent’anni dopo è un’artista che di album in album ha saputo
reinventarsi. Gli slogan femministi e l’ambiguità urlata in faccia a mo’ di
provocazione che hanno caratterizzato i suoi esordi sono ormai un ricordo
lontano. Erano gli anni 90 e Polly Jean
Harvey — questo il vero nome della songwriter inglese — giocava a fare la
femme fatale a colpi di rossetto rosso e look audaci. Oggi, con l’eleganza di
chi non ha più bisogno di ostentare, ma ha ancora molto da dire, realizza «The
Hope Six Demolition Project», che suona come una pistola puntata contro
l’imperialismo, il consumismo, le ingiustizie sociali.
Nella sua lunga carriera PJ
Harvey ha collaborato con numerosi dei musicisti più rilevanti degli ultimi
decenni: da Thom Yorke a Nick Cave, da Tricky a Björk,
da Howe Gelb ai Violent Femmes. Ha lavorato al fianco di Josh
Homme (Queens of the Stone Age) e di Mark Lanegan ed ha inoltre
scritto, registrato e prodotto il materiale per l’album “BeforeThe Poison” di Marianne Faithfull
nel 2004, oltre ad aver contribuito alle musiche di numerosissime colonne
sonore.
Oltre alla sua attività
di musicista e produttrice, Polly Jean si dedica da anni alla pittura, al
disegno ed alla poesia. Sue opere sono state ospitate nella rivista di Francis
Ford Coppola ZOETROPE.
Il suo primo libro di poesie, intitolato The Hollow of the Hand, e realizzato in collaborazione con il
fotografo Seamus Murphy, è stato pubblicato da Bloomsbury UK
nell’ottobre del 2015 e presentato in due serate sold out nell Royal Festival
Hall del Southbank Centre.
Sarà un concerto costruito con una drammaturgia
dove interiorità, storia, rock e ricerca trovano un equilibrio perfetto.
Accompagnata da una “marching” band di 9 elementi, tra i quali il fedelissimo John
Parish e Mick Harvey e i nostri Alessandro “Asso” Stefana e Enrico
Gabrielli. E' rock da “adulti del futuro”, che ha sostituito l’urgenza
espressiva con l’attitudine senza rinunciare all’innovazione.
MUCCHIO
“PJ Harvey è uno di quei pochi artisti viventi a non aver mai sbagliato un disco”
“PJ Harvey è uno di quei pochi artisti viventi a non aver mai sbagliato un disco”
RUMORE
“Polly Jean, unica vincitrice di due Mercury Music Prize, ha ormai la statura dei classici…”
“Polly Jean, unica vincitrice di due Mercury Music Prize, ha ormai la statura dei classici…”
ROLLING STONE
“Rock per adulti del futuro…chitarre e consapevolezza politica PJ resta sempre la più fica”
“Rock per adulti del futuro…chitarre e consapevolezza politica PJ resta sempre la più fica”
BLOW UP
“Una rabbia straordinaria! PJ Harvey …una delle più importanti cantastorie in circolazione parlando di guerra e conflitti senza retorica”
“Una rabbia straordinaria! PJ Harvey …una delle più importanti cantastorie in circolazione parlando di guerra e conflitti senza retorica”
ROCKERILLA
“Dopo aver attraversato post-punk, alt-rock, folk ed elettronica, oggi la cantautrice inglese è voce eterea e per questo lancinante delle contraddizioni e delle violenze del presente, che interroga e squarcia con domande aperte e interpretazioni dalla solennità incantata ed epica, per scuotere le coscienze”
“Dopo aver attraversato post-punk, alt-rock, folk ed elettronica, oggi la cantautrice inglese è voce eterea e per questo lancinante delle contraddizioni e delle violenze del presente, che interroga e squarcia con domande aperte e interpretazioni dalla solennità incantata ed epica, per scuotere le coscienze”
MOJO
“Harvey once again means the world”
“Harvey once again means the world”
UNCUT
“Explosive new album”
“Explosive new album”
PJ Harvey non è solo una
musicista, o una poetessa, è trionfo nel trionfo.
TODAYS è il festival
dedicato al presente e nasce con l’obiettivo di trasformare Torino, per tre giorni, in una vetrina dell’espressione contemporanea, veicolata soprattutto – ma
non solo – attraverso i linguaggi della
musica e delle sue diverse
contaminazioni con le altre forme dell’arte. Nell’ultimo week-end di agosto, dal primo pomeriggio a notte inoltrata, TODAYS
propone un cartellone capace di
coniugare occasioni di formazione e approfondimento, laboratori, performance e dj set con live di grandi artisti nazionali e internazionali,
produzioni originali e progetti esclusivi, in una formula che prevede una soluzione
mista tra ticketing con
possibilità di abbonamento 3 giorni per i concerti
sui mainstage ed ingresso gratuito per tutti gli altri appuntamenti.
Info TODAYS Festival:
www.todaysfestival.com - www.facebook.com/TOdaysfestival
- www.twitter.com/TOdaysfestival
- www.instagram.com/todaysfestival
- https://open.spotify.com/user/todaysfestival
TODAYS è un progetto della Città di
Torino realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino
Ufficio Stampa
Ja.La
Media Activities S.R.L.
laura@jalamediaactivities.com +39.3397154021
jarno@jalamediaactivities.com +39.3394355906
vale@jalamediaactivities.com -
+39.3472249414
www.jalamediaactivities.com - www.facebook.com/ja.lamediaactivities
- Twitter: @JaLaMedia
Nessun commento:
Posta un commento