lunedì 27 gennaio 2014

DA DOMANI NEI NEGOZI/STORE DIGITALI GLI ATTESISSIMI ALBUM DI ASGEIR, YOU ME AT SIX e BOY & BEAR



DA DOMANI NEI NEGOZI TRE GIOIELLINI!
    



Dopo una attesa lunga, lunghissima, verrà pubblicato finalmente il primo disco in Inglese dell’islandese più chiacchierato del momento, ASGEIR con “In The Silence”. Tra Bon Iver e Jeff Buckley un vero capolavoro di pop moderno e toccante.


Asgeir – In The Silence – One Little Indian Records / Audioglobe
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Freschi della prima posizione nella UK ITunes Chart ecco finalmente pubblicato “Cavalier Youth” degli inglesi YOU ME AT SIX! Power-rock, emo, pop-rock queste le caratteristiche di questa formazione che diventerà il caso rock del 2014!  Ecco la band che conquisterà i fan di 30 Seconds To Mars, My Chemical Romance e Fall Out Boy!


You Me At Six – Cavalier Youth – BMG Rights Management / Self
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Dall’Australia il folk-pop da classifica dei BOY & BEAR, qui con il secondo album “Harlequin Dream”. Suoni tra Mumford & Sons, Of Monsters And Men, Band Of Horses e Fleet Foxes per un disco dalla qualità altissima, pronto a conquistare il pubblico pop come quello indie.

Boy & Bear – Harlequin Dream – Nettwerk Music Group / Self
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Merc 12 Febbraio, Milano c/o Maison Milano: Aspettando Ultimo Spettacolo, il primo format tra burlesque e teatro, in data unica il 14 febbraio, Milano, Teatro Sala Fontana


ASPETTANDO

IN ATTESA DELL’UNICA E PRIMA DATA ITALIANA DELLO SPETTACOLO CHE FONDE BURLESQUE E TEATRO IN TINTE NOIR, UN’OCCASIONE UNICA PER VEDERE DAL VIVO I COSTUMI DI SCENA E LA POSSIBILITA’, IN UN APERITIVO EVENTO IN STILE NEWYORKESE, DI INCONTRARE LE PERFORMERS CHE SI ESIBIRANNO IL 14 FEBBRAIO AL TEATRO SALA FONTANA DI MILANO, TRA CUI LA GRANDE EVE LA PLUME, ICONA DEL BURLESQUE INTERNAZIONALE

Da New York a Milano arriva Dr. Sketchy, l’evento tra aperitivo, spettacolo e disegno live

Mercoledì 12 Febbraio 2014
Aspettando Ultimo Spettacolo
MAISON MILANO
Via Montegani, 68
Ingresso ed aperitivo: 10 Euro

PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA LO SPETTACOLO BURLESQUE SI FONDE CON IL TEATRO DANDO VITA A THE LAST SHOW, IL PRIMO NOIR BURLESQUE IN STILE RETRO’ MAI REALIZZATO
PERFORMANCE BURLESQUE, CORONATE DALLA PARTECIPAZIONE DELLA GRANDE EVE LA PLUME, SI ALTERNANO AD UN MONOLOGO TEATRALE, CREANDO UNA CONTINUITA’ NARRATIVA CHE COINVOLGE LO SPETTATORE



Venerdì 14 Febbraio 2014
ULTIMO SPETTACOLO, THE LAST SHOW
MILANO
Teatro Sala Fontana
Via Gian Antonio Boltraffio, 21
apertura porte ore: 19.00 – inizio spettacolo ore: 21.00
prezzi dei biglietti:
da 25 € a 50 € (diritti di prevendita inclusi)



Mercoledì 12 febbraio, la Maison Milano ospiterà un inedito aperitivo artistico: le artiste burlesque Eve La Plume, Giuditta Sin e Rita Lynch, con l’attore Alberto Orlandi - interpreti dello show teatrale Ultimo Spettacolo -, poseranno con i loro costumi di scena per tutti i disegnatori presenti nel locale. A fine serata, una giuria del settore premierà l’opera più meritevole.
L’evento si chiama “Dr. Sketchy’s Anti-Art School” ed è un format nato nel 2005 negli Stati Uniti. Qui, la studentessa Molly Crabapple decise di rendere più divertenti e piccanti le tradizionali sessioni di disegno dal vivo della scuola d’arte: le spostò in un bar di Brooklyn e ingaggiò come modelle alcune artiste di burlesque. Il successo fu immediato, tanto che oggi, a 8 anni dal primo, gli eventi ufficiali firmati “Dr. Sketchy” sono centinaia in tutto il mondo. Mentre quella studentessa è
diventata una piccola celebrità che disegna illustrazioni irriverenti per il “New York Times” e il “Wall Street Journal”.
A far debuttare questo evento a Milano è una delle protagoniste della serata: Rita Lynch, attrice, modella e performer burlesque, che pochi mesi fa ha contribuito al successo romano del format americano. Sotto la sua direzione artistica, il primo appuntamento meneghino del “Dr. Sketchy” sarà dedicato a Ultimo Spettacolo: lo show teatrale ispirato al burlesque e ai film noir degli anni ’40, che andrà in scena due giorni dopo, sabato 14 febbraio, al Teatro Sala Fontana di via Boltraffio 21, in città.
Sul palco della Maison Milano, i protagonisti dello spettacolo poseranno per i disegnatori, nei loro abiti di scena dal gusto rétro. A completare l’atmosfera, lo stile vintage del presentatore Attilio Reinhardt, il sottofondo jazz della colonna sonora dello show e, a seguire, il dj set a tema a cura della deejay Rosantinque. Al termine della session, la giuria decreterà e premierà il migliore disegno.

L’evento, pensato per gli appassionati di disegno ma aperto a tutti coloro che desiderano conoscere i protagonisti dello show, è in programma mercoledì 12 febbraio alle 19.30, alla Maison Milano di via Montegani 68, in città. Ingresso con drink e buffet, € 10.
I disegnatori che desiderano partecipare con un posto fronte palco devono prenotare entro il 10 febbraio inviando una email a drsketchymilano@gmail.com. Tutte le informazioni sull’evento sono sulla pagina Facebook all’indirizzo www.facebook.com/Dr-SketchysMilano.




comunicazione a cura di:

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giovedì 23 gennaio 2014

Reptile Youth: in streaming JJ, primo singolo tratto dal nuovo disco del duo danese, tra post-punk ed electro. Rivers That Run For A Sea That Is Gone in uscita l'11 marzo



DOPO AVER ANNUNCIATO IL NUOVO DISCO, RIVERS THAT RUN FOR A SEA THAT IS GONE, IN USCITA L’11 MARZO,  IL DUO DANESE METTE A DISPOSIZIONE IN STREAMING GRATUITO “JJ”,  PRIMO ESTRATTO DAL  NUOVO LAVORO DEI


ASCOLTA E CONDIVIDI JJ, IL PRIMO SINGOLO TRATTO DAL NUOVO DISCO,
DI CUI PRESTO SARA’ DISPONIBILE IL REMIX A CURA DI TRENTEMOLLER

ADORATI DA SPIN, DAZED E CLASH, HANNO SUONATO NEI PIU’ IMPORTANTI FESTIVAL EUROPEI TRA CUI ROSKILDE E AIRWAVES E CONQUISTATO UN POSTO DI RISPETTO NEL PANORAMA DELLO PSYCHO-DANCE-PUNK

TRA POST-PUNK ED ELECTRO CHE RIMANDA A THE RAPTURE, GANG OF FOUR, !!!, WHO MADE WHO, LCD SOUNDSYSTEM, CUT COPY E METRONOMY, RIVERS THAT RUN FOR A SEA THAT IS GONE E’ STATO MIXATO DA BRIAN THORN (BOWIE, ARCADE FIRE) E MASTERIZZATO DA JOE LAMBERT (ANIMAL COLLECTIVE, THE NATIONAL)






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mercoledì 22 gennaio 2014

FOXHOUND: esce il 21 marzo IN PRIMAVERA, il secondo disco della giovane band



DOPO UN ESORDIO SORPRENDENTE CON CONCORDIA, CHE HA CONQUISTATO CRITICA E PUBBLICO, UN LUNGO TOUR ITALIANO E LA PARTECIPAZIONE AD IMPORTANTI FESTIVAL EUROPEI TRA CUI IL PRIMAVERA SOUND NEL 2013, A DUE ANNI DI DISTANZA DAL PRECEDENTE LAVORO I VENTENNI FOXHOUND TORNANO CON UN NUOVO ALBUM,
 “IN PRIMAVERA”, IN USCITA IL 21 MARZO


IN PRIMAVERA
IL NUOVO DISCO IN USCITA IL 21 MARZO 2014

Guarda e condividi il primo teaser: http://youtu.be/Nw6qPP--ah0 

RUMORE – CONCORDIA  
Nessuno, oggi, suona così bene queste cose. Massima allerta” - 8/10

BLOWUP – CONCORDIA
Se i Foxhound fossero di Londra, ci sarebbe il codazzo di giornalisti a spintonare per avere la prima intervista. Teniamoceli stretti, e scommettiamo sulla loro esplosione prossima ventura”



Produzione artistica Dario Colombo e Foxhound
Registrato da Dario Colombo @ 211db Studio (sPAZIO211) Torino 
Masterizzato da Simone Squillario @ Dub The Demon – Luserna (To)

Foxhound sono: Riccardo Salvini (voce, chitarra) - Lorenzo Masoero (voce, basso) - Filippo Vindrola (batteria)
Luca Morino (chitarra)

Hanno suonato in “In Primavera”:
Violini: Davide Rossi (Goldfrapp, Coldplay, The Verve) - Sax tenore: Paolo Celoria (Ordinary People) - Sax soprano: Luca Neri (Gregor Kay) - Cori: Elisa Scalas, Flaminia Gallo, Marilena De Mauro

Dopo l’esordio con Concordia, il primo disco uscito per INRI a maggio 2012, un lungo tour italiano (che li ha visti aprire le date italiane di The XX al Traffic Festival e di Peter Hook a Torino) e la partecipazione ad importanti festival tra cui il Primavera Sound di Barcellona a maggio 2013, i Foxhound sono pronti a tornare con un nuovo disco interamente autoprodotto, in uscita il 21 marzo.
Scritto in un totale isolamento che ha permesso alla vena creativa di fluire liberamente, In Primavera è il secondo lavoro sulla lunga distanza di una tra le migliori realtà nel panorama del Do It Yourself italiano.
Con l’uscita di Concordia i ventenni Foxhound non sono certo passati inosservati agli occhi dei media e, dopo aver vinto la Targa Giovani MEI Supersound come Miglior Gruppo 2012, ed essere stati artisti del mese su MTV con il singolo Criticize You, danno alla luce Dejeja, un brano cantato interamente in lingua araba, un breakbeat ipnotico, un canto liberatorio, un ponte tra oriente ed occidente ma anche tra il primo ed il secondo album.
In Primavera è un viaggio attraverso un anno malinconico e sognatore, a tratti folle come un tuffo nel vuoto, a tratti etereo e sognante come una planata in una dimensione parallela senza fine: un'esperienza multiforme che mischia canzoni e schemi a improvvisazioni che viaggiano nella direzione opposta, nate nella confusione.
Ci siamo rinchiusi per dieci giorni in una casa sulla cima di un gigantesco albero isolati dal mondo e anche da noi stessi. Quattro persone che stavano insieme in perfetta solitudine, stufe della quotidianità fatta di chiacchiere, delusi da un mondo in perenne ricerca di nuovi divertimenti. E in mezzo al verde ci siamo interrogati su come si faccia a restare soli al giorno d'oggi, anche solo per un po'. L'assenza di segnale sui nostri telefoni e l'impossibilità di connettersi alla nuvola del web ci hanno permesso di ritracciare i confini della sincerità verso gli altri e verso noi stessi per poter apprezzare, con tanta più leggerezza, quello che ci ha regalato questa nuova era digitale. Ispirati da grandi anime, ben più grandi delle nostre, ci siamo appartati per creare qualcosa che parlasse la lingua della verità. Abbiamo dominato e a tratti siamo stati dominati dai nostri strumenti, voltando le spalle anche ai nostri mentori proprio l'attimo dopo in cui li abbiamo cercati. Abbiamo scritto e raccontato le sensazioni di un uomo che si trova faccia a faccia con la propria solitudine, anch'egli al di fuori del mondo, così come lo è chi fugge e si nasconde sopra gli alberi delle foreste: quell'uomo esausto, nella natura, riscopre se stesso, stanco di una realtà sempre più frenetica. Semplicemente non vuole più correre (non oggi almeno) per dover apparire in un modo o nell'altro: quell'uomo disprezza la cura ossessiva del proprio corpo e della propria frivola immagine.
La sua dolcissima vita e' talmente bella che vorrebbe essere finalmente cancellato da questo pianeta, una preziosa scatola sferica in rovina per colpa delle sue stesse mani. E sebbene si senta sbagliato e fuori posto, capisce che l'unico posto in cui possa rifugiarsi è il cielo, lo stesso universo dal quale vuole evadere.
Questo non lo sconforta: può sempre starsene da solo, per conto suo, volare nei cieli del nord o scavare una buca in fondo al deserto. Ogni volta che vuole può eclissarsi, può trasformarsi in una stella. Sarà la primavera a portare via la malinconia. Sarà la primavera a coccolarlo nella solitudine. Lei è l’unica arma che gli rimane” –
Foxhound.



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martedì 21 gennaio 2014

REPTILE YOUTH: è Rivers That Run For A Sea That Is Gone il nuovo disco del duo electro post-punk danese, in uscita l'11 marzo


CON L’OMONIMO DISCO DI DEBUTTO, PUBBLICATO DALLA HFn MUSIC - CHE HA LANCIATO ARTISTI COME TRENTEMOLLER - HANNO CONQUISTATO LE INDIE CHARTS EUROPEE CON SINGOLI COME SPEEDDANCE, FEAR E SHOOTING UP SUNSHINE, SUONATO NEI PIU’ IMPORTANTI FESTIVAL TRA CUI ROSKILDE E AIRWAVES E CONQUISTATO UN POSTO DI RISPETTO NEL PANORAMA DELLO PSYCHO-DANCE–PUNK!

ADORATI DA SPIN, DAZED E CLASH, IL DUO DANESE TORNA IN SCENA CON UN NUOVO DISCO,
RIVERS THAT RUN FOR A SEA THAT IS GONE, IN USCITA L’11 MARZO

TRA POST-PUNK ED ELECTRO CHE RIMANDA A THE RAPTURE, GANG OF FOUR, !!!, WHO MADE WHO, LCD SOUNDSYSTEM, CUT COPY E METRONOMY,  MIXATO DA BRIAN THORN (DAVID BOWIE ,ARCADE FIRE) E MASTERIZZATO DA JOE LAMBERT (ANIMAL COLLECTIVE E THE NATIONAL) IN ARRIVO IL SECONDO LAVORO DI



«Secondo me è difficile che ci sia qualche hit in questo album». Questo è ciò che afferma Mads Damsgaard Kristiansen, cantante e compositore dei Reptile Youth – ed è proprio questa la frase che vorreste sempre leggere all'inizio di un comunicato stampa, no? Ancora di più se l'artista aggiunge: «E va benissimo così». Chiaramente questa frase è presa fuori contesto per attirare l'attenzione, e quindi è assolutamente non vera. Rivers That Run For A Sea That Is Gone, il secondo album dei Reptile Youth, ti cattura immediatamente e durante i 48 minuti e 11 secondi della sua durata ti presenta dieci canzoni che possono facilmente essere classificate come hits. Il disco vi stenderà (River That Run For A Sea That Is Gone), vi colpirà dritti al cuore (Where You End I Begin), vi farà brillare gli occhi (JJ) e a volte (se riuscirete a rialzarvi) vi stravolgerà perfino (All The Noise), un disco che vi farà costantemente desiderare di stare davanti a un palco su cui Mads e Esben Valløe si scatenano. Non è forse questo quello che chiamereste, in tutta onestà, una hit?
Quello che Mads voleva dire è: «Ci piace deludere le aspettative. Il nostro album di debutto era molto pop anche se sapevamo che la gente amava lo spirito punk dei nostri concerti. Negli ultimi mesi ne abbiamo sentite tante, che abbiamo ciò che serve per tirare fuori una hit radiofonica. Quello che volevamo fare stavolta però era registrare canzoni che ci piacciono e soprattutto registrarle dal vivo in studio. C'erano tre o quattro brani che avevano davvero del
potenziale da radio più di qualsiasi cosa abbiamo scritto e registrato fin'ora, ma le abbiamo lasciate fuori intenzionalmente».
Proprio questa attitudine spiega il perché Mads non se la sia presa quando i critici hanno detto che il loro album di debutto non era in grado di catturare l'energia grezza dei loro live. «Non abbiamo mai voluto una cosa simile. Anzi col senno di poi sono pentito di non averlo reso ancora più tranquillo. Così com'è resta una via di mezzo. Siamo comunque contenti che abbia catturato l'attenzione. All'inizio i nostri concerti erano molto lontani dal fare clamore e tutti ci criticavano perché sul palco eravamo punk. Allora ci siamo detti: quale la cosa più punk che possiamo fare? Un disco pop, no?».
Con questi due gentiluomini non vi annoierete. Mads Damsgaard Kristiansen e Esben Valløen, che hanno iniziato la loro carriera nella musica nel 2009 con il nome Reptile & Retard cambiandolo subito in Reptile Youth, non si sentirebbero a loro agio ad essere etichettati, o come spiega Mads: «Vogliamo semplicemente essere qualcosa di più di dieci mp3 sui vostri computer. Ecco perché abbiamo cambiato il nome in Reptile Youth. Ci piacerebbe essere considerati un movimento, una sorta di cornice dentro cui possono accadere molte cose. Reptile Youth non siamo solo Esben ed io, ma anche le persone con cui lavoriamo, quelle che vengono ai nostri concerti, l'arte che si crea intorno a noi». Quest'idea è anche rappresentata dalle numerose collaborazioni nell'album. «L'artwork è stata realizzata dal fotografo sudafricano Roger Ballen, che molti conoscono per il suo lavoro con Die Antwoord. In studio abbiamo lavorato con Jens Benz e Simon Kuttauer,  apprezziamo molto il loro lavoro. Jens è uno dei produttori più stimati in Danimarca al momento, tutti i migliori dischi punk danesi del momento sono prodotti da lui – il nuovo di Iceage ad esempio. Mentre Simon è un nostro grande amico. Fa anche parte dei Broke, con cui siamo andati in tour in passato».
Al missaggio dell'album c'era Brian Thorn, che si è anche occupato di dischi come “The Next Day” di Bowie e “The Suburbs” degli Arcade Fire. Il master è stato fatto da Joe Lambert, che vanta un portfolio in cui si possono trovare tra gli altri “Merriwether Post Pavillion” degli Animal Collective e “High Violet” dei The National.
Ma ci sono molti altri modi oscuri per entrare a far parte dell'universo Reptile Youth. Nel loro album di debutto, pubblicato nel 2011 dalla rinomata HFn Music (la stessa che ha lanciato artisti come Trentemøller e Kasper Bjørke) e prodotto da Dave M. Allen (già al lavoro con Cure, Huma League, Sisters Of Mercy e noto per le sue produzioni con Lady Gagae Hot Chips) una giovane poetessa che Mads conobbe in Cina in occasione della data inaugurale del tour, si è improvvisamente ritrovata ad essere la protagonista di Be My Yoko Ono. JJ, il primo singolo di Rivers That Run For A Sea That Is Gone, si distingue per le liriche. «C'è un ragazzo le cui iniziali sono JJ. Da quando aveva 22 anni è dipendente dalle droghe, fuma eroina. È un nostro fan da molto tempo. In qualche modo ha scoperto il nostro indirizzo email e ha iniziato a scrivermi. Email sgradevoli, brutali e bellissime al tempo stesso. È come un bambino, scrive senza filtri qualsiasi cosa gli passi per la mente. Ci siamo scambiati email per un po' e ad un certo punto mi ha detto che il periodo più lungo che ha trascorso senza assumere droghe è stato otto giorni. Era di buon umore in quel momento e voleva superare il suo personale record. Gli ho promesso che se ci fosse riuscito avrei scritto una canzone su di lui. Alla fine è rimasto pulito per dodici giorni durante i quali ci scrivevamo ogni giorno. Ecco perché c'è una canzone che si chiama JJ in cui uso anche alcune frasi della nostra corrispondenza». Il contrasto tra composizioni simili ad inni con potenti chitarre su linee di basso funky e i testi oscuri colpiscono l'ascoltatore in modo duraturo. JJ sarà pubblicata a Febbraio, insieme ad una versione remixata da Trentemøller che dà al brano un timbro ancora più scuro.



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