Un divertente,
ironico, originale omaggio all’epopea degli Spaghetti Western e dei film di
Kung Fu di Hong Kong di fine anni ’60 ed inizio ’70 per il video di “WATER OR
GASOLINE”, il primo singolo estratto dal sorprendente album
garage-punk-rock’n’roll “COMEBACK” (in uscita il 21 Gennaio) dei romani
guarda e condividi il video da qui:
Girato, ideato e interpretato da Adalberto Correale (voce e chitarra
della band romana), il video, ad un occhio poco esperto, sembra banalmente ispirarsi
a Tarantino, invece la ricerca fatta
dal regista è qui molto più originale e profonda.
Omaggi e citazioni a profusione: dallo
Spaghetti Western mitico di “El
Desperado” (1967) e “E Dio Disse A Caino…” (1970) che furono girati negli
stessi ambienti di questo videoclip, ovvero alle Cave Della Magliana, ai primi esempi di successo popolare anche per
l’Italia dei Film di Kung Fu di Hong
Kong con l’idolo del genere Bruce Lee.
Il protagonista (il cantante, chitarrista e regista del video, Adalberto Correale) è infatti vestito
come il celeberrimo attore nel film “L’Ultimo Combattimento di Cheng” (1972).
Ma questo è solo l’inizio. Nel video
sono citati i gli Humungus di “Mad
Max 2: The Road Warrior” (lord Humungus
è il capo della banda dei cattivi nel film), c’è un omaggio a “1997 Fuga Da New
York” (il personaggio con la benda sugli occhi è Jena Plissken). Altri richiami?
la scena dell'accecamento è un tributo al film Hongkonghese
"Cinque dita di violenza" del 1972 diretto da Chang-Hwa Jeong, il film lanciò in Italia il filone dei film di
kung-fu di Hong-Kong – definito dagli appassionati come il film più cattivo di tutti, ed il trucco di uno è dei personaggi
è ispirato da “Dead end Drive-in” (Film Australiano del 1986).
Girato interamente a Roma, gli
interni presso il Saloon Kill Joy (famoso pub/bar/saloon in Zona
Capannelle) e gli esterni alle Cave
della Magliana, “Water Or Gasoline”
è il il primo video/singolo estratto da “Comeback”
il nuovo album dei Drifting Mines in
uscita il 21 gennaio in Italia.
Il brano è ispirato ad una
classica frase che si ritrova in molte canzoni blues delle origini:
"I Asked For Water She Gave Me Gasoline". C'è anche un detto che
recita: "Se
in un bar chiedi dell'acqua e ti servono benzina, allora è Blues!"
Registrato in presa diretta
ai Backstage Studios di Roma in sole 6 ore, “Comeback” è il
secondo album della rock'n'roll/garage/spaghetti western band romana DRIFTING
MINES.
Chiusi in sala prove, senza
cuffie e con solo qualche microfono, il lavoro esprime la vera essenza dei tre
musicisti: un rock'n'roll viscerale, oscuro, potente e dalle mille contaminazioni. DRIFTING MINES sono una miscela incendiaria di garage-punk, boogie
woogie, honky tonk, musica mariachi e spaghetti western, il tutto condito da
un’anima rockabilly capace di risvegliare i morti!
«Un disco fatto come
quelli di una volta, genuino e vero. Quintessenza ed
evoluzione-rivoluzione-innovazione del rock'n'roll» spiega il cantante e
chitarrista Adalberto “Hell Rey”
Correale.
Nati da un'idea di
Adalberto Correale (voce e chitarra), i DRIFTING MINES pubblicano il
primo disco omonimo nel 2012 con l’attuale formazione. La dimensione ideale per
la band è sotto forma di trio: ad Adalberto
si uniscono Andrea Di Giampietro
alle tastiere e Carlo Moscatelli alla batteria. È così che il
gruppo esprime al meglio tutte le sue potenzialità ed il suo estro, che
riversano nel nuovo, selvaggio e travolgente album “Comeback” che
è il naturale proseguo dell’esordio.
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