IN
ANTEPRIMA ESCLUSIVA SU
IL VIDEO DI “BOVISA A MANO ARMATA” (per la regia di Francesco Roma),
IL NUOVO SINGOLO
TRATTO DA “SPAZIOPERSO” L’ATTESO DISCO DI DEBUTTO DI
≈BELIZE≈
“Spazioperso”
out su GHOST RECORDS il 3/6/16
“SPAZIOPERSO” SARÀ PRESENTATO LIVE IN OCCASIONE
DELL’EDIZIONE 2016 DEL MI AMI FESTIVAL IL 27/5 a MILANO
Il video di “Bovisa A Mano Armata”
dipinge un quadro urbano della Bovisa (quartiere a Nord di Milano), tra auto
anni ’70, bandane da gang di periferia, playground per giocare a basket e notte
buia.. sono questi gli elementi scelti dal regista Francesco Roma e dai Belize
per questo nuovo video.
Il nuovo singolo dei Belize conferma
il talento e l’unicità della band varesina che ha trovato una personalissima
via al concetto di trip-hop in Italiano attraverso un originale fusione di
influenze tra hip hop, elettronica, breakbeat, rock, indie..
“La canzone parla di
quando si comincia a frequentare regolarmente un nuovo ambiente (in questo caso
un campus universitario) e si rimane affascinati da nuove persone che non
sempre corrispondono a ciò che comunicano.” Riccardo - Belize
Nel 2015 li abbiamo
conosciuti con due brani che nel loro sound avevano dei ricordi anni ’90 inizio
2000 che si mescolano con l’hip hop ed il suono elettronico, quei due brani
erano “24/7” e “Loveless” e loro sono i varesini Belize che il 3 giugno pubblicheranno per Ghost Records / Self il loro primo album intitolato “Spazioperso”.
“Come suona
il trip hop italiano nel 2015? Provate ad ascoltare i ≈Belize≈, da Varese”
Alessio Bertallot il 14/5/2015 sul brano “24/7” feat. DISA
Da “24/7” e “Loveless”
i Belize hanno continuato la loro
personale ricerca attraverso i suoni tra hip hop, trip hop, indie-rock e
stupiscono per le scelte sonore e testuali.
Si parla di attualità
di atmosfere cittadine e di voglia di guardare fuori, osservare il mondo. Il
sound della band non smentisce le scelte dei primi singoli (che uscirono anche
in una limited edition in cassetta – MC sempre edita da Ghost Records), si viaggia attraverso suoni che furono del trip-hop
ma il tutto è aggiornato ad oggi.
Quel richiamo a quel
tipo di suono che fu grande a cavallo tra anni ’90 e 2000 è vivo e vegeto ma si
è aggiornato attraverso lo sviluppo delle radici hip hop e scelte di
elettronica che citano anche il mondo della drum&bass e dell’elettronica più
attuale.
Disco veramente
moderno e sfaccettato. “Spazioperso” è un lavoro particolare per il mercato
italiano con un lirismo “street” che conquista per come è in grado di
raccontarsi attraverso atmosfere cupe (talvolta quasi “scazzate”) passando poi
per momenti meno rinchiusi in se stessi ma comunque notturni. Questo è il mondo
di Belize, un mondo che sembra voler
raccontare la notte e le vite che la animano in cui chi ascolta facilmente
troverà anche la sua quotidianità.
“”Spazioperso”
è la nostra valvola di sfogo, lavoriamo e viviamo più o meno tutti a Milano e
ogni weekend da due anni a questa parte ci siamo trovati in un garage a Varese,
a sfogare le nostre ansie, ma anche solo per divertirci senza pensare ad altro.
Quello che ne esce, secondo me, riflette molto queste cose, sia nei testi dove
un argomento ricorrente è appunto la vita nella “città”, sia nella parte
ritmica/musicale, a volte catatonica con un mix dub e trip-hop e a volte più
divertente e spensierata, a volte nel garage volevamo rilassarci e a volte
volevamo saltare. E' un disco che sentiamo molto nostro, lo abbiamo fatto quasi
interamente da soli con i nostri amici.” Riccardo (Belize 2016)
È un mondo fatto di
tantissimi elementi diversi; ci sono le chitarre, c’è l’elettronica, c’è il
rap, c’è il breakbeat, c’è la drum’n’bass, c’è il cantato melodico, c’è il
cantato claustrofobico, c’è la notte ed i suoi discorsi metafisici, c’è la
calma e c’è la frenesia. Tutti gli elementi sono miscelati da Riccardo &
co. in modo magistrale in undici brani che sono undici mondi che scorrono
attraverso le immagini che sono in grado di creare durante l’ascolto.
Anche l’estetica di Belize ha un’importanza fondamentale
nel progetto, dai video alla copertina tutto segue un preciso percorso.
L’immagine di copertina ad esempio, rappresenta due
simboli di fortuna; uno occidentale (la dea bendata) e uno orientale (il gatto Maneki Neko) disegnati da Aloha Project. ““Spazioperso””,
spiega Riccardo, “vuol dire appunto
cambiare i propri luoghi, perdere quelli passati per trovarne di nuovi in
cerca, come si dice, di fortuna. Nello specifico, la statua si lega
all'apertura del disco "Check In", agli amici che scappano
dall’Italia in cerca di fortuna, mentre il gatto con “CV” è in riferimento a
Chinatown.”
In collaborazione con Collettivo HMCF (https://www.facebook.com/CollettivoHMCF)
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