venerdì 13 maggio 2016

TODAYS FESTIVAL annuncia le esclusive italiane di GOAT, CRYSTAL FIGHTERS, LOCAL NATIVES, BJM, nella stessa sera e sullo stesso palco: DOM 28 AGOSTO 2016, TORINO, SPAZIO211


  
DOPO GLI ANNUNCI DELL'UNICA DATA ITALIANA DI M83, LE LEGGENDE VIVENTI THE JESUS AND MARY CHAIN, IL REGISTA E COMPOSITORE JOHN CARPENTER PER LA PRIMA VOLTA AL MONDO, IL RITORNO LIVE DEI SOULWAX ED I FUORICLASSE ITALIANI I CANI, ECCO A VOI UNA LINE UP
PER UN EVENTO SPECIALE SULLO STESSO PALCO E LO STESSO GIORNO
 CON I CONCERTI UNICI ITALIANI DI

GOAT
CRYSTAL FIGHTERS
LOCAL NATIVES
BRIAN JONESTOWN MASSACRE

Domenica 28 Agosto 2016
TORINO, sPAZIO211 open air
TOdays FESTIVAL
Via Cigna, 211, Parco Sempione
apertura porte ore 18.00 – inizio concerto ore: 19.00
prezzo del biglietto: 20 Euro + d.p.
prevendite attive su www.ticketone.it e punti vendita autorizzati

TODAYS è un progetto della Città di Torino realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino


Lo speciale evento che vede sullo stesso palco e nello stesso giorno i concerti unici italiani di Goat, Local Natives, Crystal Fighters e Brian Jonestown Massacre si va ad aggiungere ai già annunciati The Jesus And Mary Chain, M83, John Carpenter ed al concerto evento che vede Soulwax ed I Cani nella stessa sera. Si arricchisce così il cartellone di TODAYS Festival, e nelle prossime settimane altri importanti nomi andranno ad aggiungersi alla seconda edizione dell’appuntamento estivo volto a valorizzare tutte le forme possibili di contaminazioni: dal rock’n’roll all’elettronica, dalla melodia alle cavalcate post apocalittiche, performance audio-visive, laboratori, produzioni originali e progetti esclusivi. Tre giorni a fine agosto che - tra musica, arte ed innovazione – rivalutano e riqualificano la periferia urbana di una tra le città italiane culturalmente più ricettive, invadendo di cultura e sperimentazione, dal primo pomeriggio fino a notte inoltrata, location come sPAZIO211, ex fabbrica Incet, Museo Ettore Fico, Parco Peccei, ed altre aree di Torino Nord.


GOAT

Non vi è alcun legame diretto tra la misteriosa band psichedelica degli svedesi GOAT ed il venerato maestro argentino di realismo magico Jorge Luis Borges. Eppure la loro missione sembra essere la stessa: Borges ha creato le sue idee attraverso curiosità storiche raccolte in tutto il globo (duelli di gauchos con coltelli sulle pianure del Sud America, eresiarchi mediorientali che pianificano tradimenti in biblioteche segrete, pirati cinesi che ingaggiano guerre contro l’imperatore), il suono dei GOAT è la manifestazione sonora di tutto ciò, come emerge nel loro album di debutto “World Music, che mischia con grande personalità afrobeat nigeriano, krautrock tedesco, funk anatolica, fusion esotica e una miriade di micro-nicchie musicali da tutto il mondo, in un rito allucinatorio delle diverse manifestazioni del rock. La sperimentazione, il tribalismo elettrificato e le composizioni lisergiche di “World Music hanno generato inevitabili domande e la verità è diventata ogni volta più intricata quando lo sfuggente collettivo forniva le sue criptiche risposte.
Sul palco indossano maschere e costumi perché sanno perfettamente di essere riconosciuti in tutto il mondo non per l'aspetto ma per la musica che fanno, e le singole identità coinvolte nel progetto rimangono avvolte nel mistero: il portavoce della band sostiene che il gruppo è semplicemente un collettivo multi-generazionale di musicisti proveniente dalla comune svedese di Korpilombolo, paesello di 548 anime situato all'estremo nord del Circolo Polare Artico, incrocio di popolazione indigena dei Sami, di coloni scandinavi e di alcune rare infiltrazioni di gente di passaggio.
Le canzoni dei GOAT sono la fermentazione di canti tradizionali e di un conglomerato di influenze esterne del secolo scorso: i GOAT vogliono rivitalizzare la musica rock sposando il concetto di tribale alla musica da dancefloor.
 GOAT (la capra ndt) è soprattutto un simbolo di sacrificio. Sacrificare l'individuo per diventare un tutt'uno con il resto dell'umanità e dell'universo”, ha dichiarato un membro senza nome e in una rara intervista. “Parliamo spesso di come tutta la musica sia world music e di come tutte le altre distinzioni di genere siano superate. Tutto quello che puoi sentire è una vicinanza universale tra tutta la musica. La musica di qualche vecchio culto nel nord della Svezia potrebbe provenire da ovunque."
E con questa filosofia GOAT suonano la loro musica fatta di incroci e misticismo e girano il mondo calcando i palchi dei miglior festival europei ed americani (Glastonbury, Coachella, Latitude Festival...), ospiti per una UNICA DATA ITALIANA a TODAYS, con un nuovo singolo appena pubblicato I Sing In Silence(Sub Pop), anticipatore di nuovo materiale in prossima uscita.


CRYSTAL FIGHTERS

La band inglese formatasi in Spagna nel 2008 arriva in Italia dopo quasi due anni per un’unica data italiana a TODAYS, in attesa del loro album, successore dell'acclamato ‘Cave Rave’ uscito nel 2013 su Zirkulo / Different.
Il prodotto più peculiare e longevo del nu rave dei tardi anni duemila reinventato in salsa etnica rende i loro live energici e coinvolgenti. La scomparsa del batterista Andrea Marongiu nel 2014 è stato un duro colpo per il gruppo, ma la band, ritiratisi nelle colline basche, ha annunciato il proprio ritorno per il 2016.
Hanno registrato con il produttore Justin Meldal-Johnsen (Beck/Air/M83/Paramore) e le canzoni sono esplose in inni torreggianti. Una band matura, le cui influenze musicali si sono ampliate e strutturate. I cuori battono di danze ispaniche e africane e la musica elettronica messicana ora siede accanto al folk e alla psichedelia. C’è ancora un’adrenalina potente, il fervore del punk, il sudore della disco e l’epica dell’american road rock, ma la band è ora molto più riflessiva, contemplativa,, trattando temi universali come l’amore, la morte, follia e la speranza, usando la cultura basca come un trampolino di lancio verso lo spirituale e il primordiale.
I Crystal Fighters esplorano la filosofia, l’antropologia, la spiritualità e la religione, una band decisa a creare un proprio paradiso musicale, un luogo al di là dei parametri di genere, dove tutto ciò che rimane, infine, è canto, ritmo e sentimento, esplosione di colori vivaci dal buio di una silenziosa notte basca. Lo stile del gruppo unisce suoni tipici della tradizione basca dove percussioni tribali e ritmi frenetici rendono i loro live incendiari.I Crystal Fighters si impongono di non fare semplici concerti bensì vere e proprie "performance artistiche" attraverso l'utilizzo di oggetti e strumenti non convenzionali come la txalaparta, strumento tipico basco.


LOCAL NATIVES

A tre anni di distanza da “Hummingbird”, i Local Natives si preparano a far ritorno in Italia con un nuovo album in uscita ad agosto ed anticipato dal bellissimo singolo “Past Lives. Tra recensioni entusiastiche e spettacoli televisivi, “Gorilla Manor”, pubblicato nel 2009 e considerato Best New Music Debut Album, ha lanciato i Local Natives sulla scena mondiale, li ha visti headliner in tutta l’America e in Europa, supporter di band come Arcade Fire e The National, ospiti dei maggiori festival di tutto il mondo, con più di 100.000 copie vendute solo negli Stati Uniti.
Al termine di questa esperienza on the road, la band si è rifugiata in uno studio allestito in un bungalow abbandonato a Silverlake, dando loro la massima libertà nel provare e sperimentare. Quest’esperienza li ha condotti verso nuove sperimentazioni, sia strumentali che sonore, presentando una tavolozza musicale più ampia, e sfidandoli a crescere. Da questo procedimento creativo nel 2013 nasce “Hummingbird”, il secondo album prodotto da Aaron Dessner dei The National. Dopo essersi esibiti nei più importanti festival europei ed internazionali, tra cui i prestigiosi SWSX, Coachella e Governors Ball, i Local Natives si preparano a far ritorno in Italia per una UNICA DATA in esclusiva a TODAYS 2016.


BRIAN JONESTOWN MASSACRE

The Brian Jonestown Massacre, vero e proprio mito della musica alternativa americana, in concerto a TODAYS Festival per presentare il nuovo disco in uscita. Band culto della neo-psichedelia, nati a San Francisco nel ’90, in omaggio al leggendario chitarrista dei Rolling Stones, i BJM ruotano attorno alla mitica figura di Anton Newcombe, vero e proprio guru della scena neo-psichedelica californiana.
La storia del gruppo è partita dagli anni 90 e nel corso di quasi vent’anni di carriera ha ridefinito i canoni della ricerca rock attraverso la psichedelia, pubblicando album che hanno reso la band un vero e proprio culto nella scena alternativa mondiale.
Capaci di live shows selvaggi ed imprevedibili i BJM, a causa del carattere instabile del loro front-man, negli anni hanno ruotato oltre 60 musicisti, alcuni diventati molto famosi: nei BJM hanno suonato membri di Black Rebel Motorcycle Club, Warlocks e Dandy Warhols. Proprio grazie a questi ultimi i BJM hanno raggiunto il picco della loro popolarità, quando nel 2004 uscì il documentario “Dig!”, vincitore del Sundance Festival. Il film documentava l'epopea dei due gruppi, i Dandy Warhols lanciati verso il successo mondiale e i BJM frenati nel loro imporsi alla ribalta del grande pubblico dalla "impossibilità di essere normale" di Newcombe e dal suo assoluto disinteresse per tutto ciò che non fosse inerente alla ricerca di ispirazione musicale. Il musicista, che non si riconosce nella figura descritta nel film, e continua la sua personale ricerca musicale che contempla la reinterpretazone di vari generi, dal rock al folk, passando attraverso la psichedelia dei sixties, circondato dalla stima e dal rispetto di critica, musicisti e di una vasta platea di fans sparsi ormai in tutto il mondo.


festival
26, 27 e 28 AGOSTO 2016
TORINO

TOdays è un progetto ambizioso alla ricerca di un “altrove” che porti ad esiti inediti,
lontani dalla ripetitività e dalla prevedibilità.
E’ musica, arte, energia che corre lungo le spine architettoniche della città e fermenta nella periferia urbana, protagonista di un’azione strategica di riqualificazione: un’area fertile e ricca di realtà culturali che offre il suo palcoscenico naturale come cornice per i tre giorni del festival

Primi nomi annunciati TODAYS Festival 2016

Venerdì 26 Agosto 2016
JOHN CARPENTER
+ more tba
TORINO, ex fabbrica INCET
Via Cigna, 96/17
apertura porte ore 22.30 – inizio concerto ore: 23.30
prezzo del biglietto: 20 Euro + d.p.

Venerdì 26 Agosto 2016
M83
UNICA DATA ITALIANA
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TORINO, SPAZIO211
Via Cigna, 211
apertura porte ore 18.00 – inizio concerto ore: 19.00
prezzo del biglietto: 20 Euro + d.p.

Sabato 27 Agosto 2016
THE JESUS AND MARY CHAIN
UNICA DATA ITALIANA
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TORINO, SPAZIO211 open air
Via Cigna, 211
apertura porte ore 18.00 – inizio concerto ore: 19.00
prezzo del biglietto: 20 Euro + d.p.


Sabato 27 Agosto 2016
SOULWAX
I CANI
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TORINO, ex fabbrica INCET
Via Cigna, 96/17
apertura porte ore 22.30 – inizio concerto ore: 23.30
prezzo del biglietto: 20 Euro + d.p.

Domenica 28 Agosto 2016
GOAT
CRYSTAL FIGHTER
LOCAL NATIVES
BRIAN JONESTOWN MASSACRE 
UNICHE DATE ITALIANE
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TORINO - SPAZIO211 open air
Via Cigna, 211
apertura porte ore 18.00 – inizio concerto ore: 19.00
prezzo del biglietto: 20 Euro + d.p.

PROGRAMMA IN AGGIORNAMENTO

Prezzi dei biglietti:
biglietto singolo: 20 Euro + d.p.
abbonamento giornaliero 26 agosto 2016 (accesso a tutti i concerti del giorno): 30 Euro + d.p.
abbonamento giornaliero 27 agosto 2016 (accesso a tutti i concerti del giorno): 30 Euro + d.p.
abbonamento 3 giorni (26, 27 e 28 agosto 2016, con accesso a tutti i concerti): 65 Euro + d.p.

Informazioni prevendite biglietti singoli ed abbonamenti:
Ticketone – www.ticketone.it - 892 101
e presso tutti i punti vendita autorizzati Ticketone

Info TODAYS Festival:


TODAYS è un progetto della Città di Torino realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino




Ufficio Stampa
Ja.La Media Activities S.R.L.
www.jalamediaactivities.com - www.facebook.com/ja.lamediaactivities - Twitter:@JaLaMedia





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