giovedì 3 novembre 2016

PIERS FACCINI pres. IN ESCLUSIVA PER REPUBBLICA.IT IL VIDEO DI "BRING DOWN THE WALL", IL PRIMO SINGOLO TRATTO DA "I DREAMED AN ISLAND", L'ALBUM PUBBLICATO IL 21/10




Beating Drum Label & Ponderosa Music & Art presentano:

PIERS FACCINI
presenta in esclusiva per repubblica.it

IL VIDEO DI “BRING DOWN THE WALL”,
IL PRIMO SINGOLO TRATTO DA “I DREAMED AN ISLAND”,
 IL NUOVO ALBUM DI PIERS FACCINI PUBBLICATO IL 21 OTTOBRE 2016

Guarda e condividi il video di “Bring Down The Wall” in esclusiva per:
(video directed by Cyril Gfeller & Piers Faccini)

Cantato in inglese ed in dialetto salentino, il brano racchiude l’essenza dell’intero disco:
 l’utopia di un’isola senza strutture o barriere sociali, un paradiso terrestre in cui
 coesistenza e tolleranza religiosa convivono pacificamente


Sempre più muri stanno crescendo nel mondo e se non sono ancora stati costruiti, spesso da tempo se ne parla. Barriere vivamente volute e caldeggiate, come l’idea del muro di Calais o di quello che vorrebbe costruire con insistenza Donald Trump in Messico. E’ strano come la parola “great” sia spesso associata a queste barriere costruite dall’uomo nella storia ma, a differenza del Vallo di Adriano in Britannia o della Grande Muraglia Cinese, i muri creati nell’epoca moderna non si meritano nemmeno un riconoscimento a livello architettonico; non c’è nulla in loro degno di essere citato o ricordato nella storia, se non nell’incapacità dell’essere umano di vivere in un clima di rispetto e coesistenza reciproca.
Il video di “Bring Down The Wall” è stato scritto da Piers Faccini ed animato da Cyril Gfeller, video director svizzero. Entrambi hanno avuto l’idea di combinare sequenze animate in un photo collage frame by frame. Stilisticamente il video è stato ispirato dal Dadaismo, dal Surrealismo e da artisti come Raoul Haussman e Joseph Cornwell. Piers ha realizzato un collage di migranti ammassati su una barca, utilizzando vecchie fotografie di famiglia a cui sono state aggiunte immagini prese da archivi fotografici. Gli uomini ed i mostri che cercano di mangiare i migranti sono stati inizialmente modellati sull’immagine di Donald Trump, ma successivamente Piers ha deciso di trasformare queste figure in qualcosa di più simbolico, come, ad esempio, un bancario inglese che produce e rigurgita armi e denaro. Tutte le sequenze sono frutto di un photo collage dove ogni immagine è stata fotografata frame by frame, stampata, ritagliata a mano, fotografata nuovamente ed animata.

A due anni di distanza di distanza da “Between Dogs And Wolves”, Piers Faccini torna con
I Dreamed An Island”, il nuovo album pubblicato il 21 ottobre da Beating Drum/Ponderosa.
Carico di contaminazioni sonore che attraversano e colmano distanze geografiche e culturali,
I Dreamed An Island” fonde ritmi tuareg ad atmosfere provenzali, chitarre barocche e zampogne, nell’utopia di un’isola senza strutture o barriere sociali, un paradiso terrestre in cui
coesistenza e tolleranza convivono pacificamente

ascolta e condividi “I Dreamed An Island” :



Piers Faccini
showcase in Feltrinelli (Milano, Piazza Piemonte)
il 23 novembre 2016 alle ore 18.30





 



Promozione ed informazioni per media:
Ja.La Media Activities S.r.l.



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