lunedì 12 dicembre 2016

SARAH STRIDE il nuovo video online in premiere su SentireAscoltare.com - "Il Figlio Di Giove" anticipa il nuovo album... nel 2017 (primavera)


IN ESCLUSIVA PREMIERE SU

ECCO IL VIDEO CHE SEGNA IL RITORNO DI
SARAH STRIDE
“Il Figlio Di Giove” è il primo estratto dall’album previsto per la primavera del 2017 di Sarah Stride (si legge “stride” come “stridere”), primo episodio di un disco nato in collaborazione alla produzione di Kole Laca (Il Teatro degli Orrori, 2Pigeons) e Manuele Fusaroli (The Zen Circus, Nada, Andrea Mirò).
Nel video la cantautrice è immersa in un bianco sconfinato da cui emergono, senza compromessi, gli occhi, la bocca rossissima, frammenti di corpo. È un magma immacolato che gradualmente si trasforma in una trappola. Si smette di galleggiare e si inizia a sprofondare. Arriva il nero. Il corpo in cerca di una via di fuga, anche con il rischio di prendere percorsi angoscianti e minacciosi, inizia a cadere verso il basso, mentre il testo, per contrasto, prende il volo.
Video ad opera/regia di Chiara Feriani.

GUARDA E CONDIVIDI IL VIDEO di SARAH STRIDE per “Il Figlio Di Giove”:
Link youtube diretto: www.youtube.com



“Il Figlio di Giove” è il primo singolo in uscita per il terzo album della cantautrice Sarah Stride che in quest’ultimo lavoro abbandona le consuetudini alternative rock dei precedenti per affidarsi all’elettronica più minimale e violenta del nuovo produttore artistico Kole Laca (Il Teatro degli Orrori, 2Pigeons, East Rodeo…) insieme a Manuele Fusaroli (Zen Circus, Nada, Andrea Mirò…). Rock, certamente, ma mutante e mutevole, scuro, “estremo” e allo stesso modo in grado trasportare l’ascolto, sempre tra scosse sonore. Vivono nel sound di Sarah Stride, scelto per questo nuovo disco che uscirà nel 2017, inquietudine, tensione, necessità di andare fino in fondo. Tormenti interiori personali che si fanno messaggi universali capaci di colpire l’immaginario in diversi modi, talvolta diretti e talvolta distaccati. Ma non è mai tormento fine a se stesso. È sempre un racconto che, attraverso la musica, vuole arrivare dritto al punto. Come una consolazione che guarda in faccia la realtà.
I testi, scritti a quattro mani con Simona Angioni, sono il racconto di un’umanità tesa tra agguati e salvezze, un inno alla resistenza verso quei pensieri che tutti i giorni s’intromettono tra noi e la possibilità di essere quello che siamo davvero. 
Il figlio di Giove, primo estratto dall’album, racconta di un alieno che abitava il pianeta della follia, e che Sarah ha incontrato durante la sua esperienza come arte-terapeuta, riconoscendone prima di tutto la poesia.
Quest’uomo, storto e straordinario, è stato la prima ispirazione per le due autrici. Per lui, hanno cominciato e continuato a scrivere questo album.

Il videoclip, affidato alla regia di Chiara Feriani, mantiene il fuoco sull’essenzialità e la poetica che caratterizzano la tessitura musicale e lirica dell’intero disco.



Promozione ed informazioni per media:

Ja.La Media Activities S.r.l.
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