martedì 3 marzo 2015

Dardust: in esclusiva per OnStage il video di "Angoli di Ieri", sesto estratto dal docu-film che racconta "7", il disco di debutto uscito oggi 3 marzo



IN CONTEPORANEA CON L'USCITA DEL DISCO, DISPONIBILE DA OGGI 3 MARZO, CONTINUA L’ESCLUSIVA CON ONSTAGE PER PRESENTARE I VIDEO LIVE TRATTI DAL DOCU-FILM CHE RACCONTA LA GENESI DI “7”, L'ESORDIO DISCOGRAFICO DEL PRIMO VERO ESEMPIO ITALIANO DI MUSICA NEO-CLASSICA



DALLA NASCITA DEL PROGETTO FINO ALLA REGISTRAZIONE DEL DISCO A BERLINO, IL DOCU-FILM “7” RIPERCORRE LA NASCITA DELL'OMONIMO ALBUM, CON ESTRATTI DEL LIVE TENUTOSI LO SCORSO GIUGNO ALLA MINIERA DELLE ARTI DI ASCOLI PICENO

DOPO I VIDEO LIVE DI “UN NUOVO INIZIO A NEUKOLLN”, “SUNSET ON M.”, “SOMMERGIBILE IN ARIA”, “IN THE CLOUDS” E “INVISIBILE AI TUOI OCCHI”, PRESENTATI IN ANTEPRIMA LE SCORSE SETTIMANE, DA OGGI IN ESCLUSIVA PER 

IL VIDEO LIVE DI “ANGOLI DI IERI”, IL PENULTIMO ESTRATTO DAL DOCU-FILM “7”, REGISTRATO LO SCORSO GIUGNO ALLA MINIERA DELLE ARTI DI ASCOLI PICENO

Guarda e condividi il video live di “Angoli di Ieri

Video 1, “Un Nuovo Inizio A Neukölln”: 

Video 2,  “Sunset On M.”, 

Video 3,  “Sommergibile In Aria”, 

Video 4,  “In The Clouds”, 

Video 5,  “Invisibile Ai Tuoi Occhi”, 


I VIDEO, PRESENTATI IN ESCLUSIVA DA ONSTAGE, SONO CONTENUTI NEL FILM “7”: PROIETTATO AL CINEMA PICENO AD ASCOLI PICENO A NOVEMBRE, INTRODOTTO E COMMENTATO DA JOHN VIGNOLA, LA PROIEZIONE DEL DOCU-FILM HA REGISTRATO UN RAPIDISSIMO QUANTO INASPETTATO SOLD-OUT

Esce il 3 marzo “7”, l’album di debutto dell’artista italiano in grado di rappresentare l’unione e l’evoluzione del mondo elettronico con la musica classica, dando il via anche in Italia alla musica ne-classica, già popolare da anni nell’Europa del Nord. Un viaggio sonoro per un concept album che, percorrendo l’asse geografico-musicale Berlino-Reykjavic-Londra e le influenze musicali tipiche delle tre città, porta l’ascoltatore alla scoperta dei più raffinati suoni berlilnesi, la prima tappa del viaggio sonoro e della trilogia, in un crescendo di synth ed archi che si fondono con il pianoforte classico

“7” ESCE IL 3 MARZO 2015 PER INRI, IN COLLABORAZIONE CON UNIVERSAL MUSIC PUBLISHING


Dopo aver presentato “7” in un breve set live lo scorso 12 dicembre a Milano, negli spazi di ExpoGate in Piazza Castello, ecco i prossimi appuntamenti live di Dardust: 
14 marzo, Ascoli Piceno, Miniera delle Arti – concerto esaurito – 
15 marzo, Ascoli Piceno, Miniera delle Arti 
19 aprile, Milano, Elita Design Week Festival
A breve verranno annunciati nuovi appuntamenti live per Dardust

L’Italia e la musica classica hanno un legame fortissimo. Da sempre. Oggi, se tra gli autori classici-moderni spiccano essenzialmente due nomi, Ludovico Einaudi e Giovanni Allevi, qui vi presentiamo qualcosa di completamente diverso.
Dardust è un progetto di un singolo, Dario Faini, che si dedica alla ricerca di un suono dalle chiare origini nord europee, tra Berlino e l’Islanda. Dentro il suono di Dardust convivono i pesi massimi della scena mittle-europea che sta facendo evolvere il concetto di musica classica, traghettandola dalle sue origini “ingessate e quasi nobiliari” a quelle nuove di musica aperta ed universale, senza per forza avere quegli aspetti commerciali che spesso in Italia ritroviamo abbinati alla “nuova musica classica”, detta anche neo-classica. 
Nella ricerca artistica di Dardust del suono italiano c’è ben poco, se non l’acutezza melodica. Nella musica composta e suonata dall’artista ritroviamo il mondo affascinate e delicato che in questi ultimi anni il pubblico ha iniziato ad apprezzare e amare:  un successo che per una volta è arrivato prima dal pubblico e poi dalla critica, che forse non ha ben capito ancora come classificare questa musica innovativamente antica. 
Nelle composizioni di Dardust si trovano le atmosfere di Nils Frahm, Olafur Arnalds, Johan Johanassson, A Winged Victory For The Sullen, Dustin O’Halloran, Library Tapes, Silvain Chaveau, Ben Frost, Valgeir Sigurõsson, Greg Haines, Rachel’s, Nico Muhly fino alle pulsazioni electro-ambient di Jon Hopkins, solo per citarne alcuni tra i più conosciuti. 
Come per i suoi sodali di stile musicale, la chiave di lettura ed il concepimento musicale viene dalla fusione di due aspetti tanto lontani quando incredibilmente vicini: il suono degli archi e del pianoforte scorrono vicino all’elettronica dei synth e dei computer. Due mondi che all’apparenza non si conoscono, ma che in realtà rappresentano la sintesi del passato e del futuro musicale, corrono su binari separati ma paralleli, mescolandosi e dando vita ad un mondo innovativo, emozionante e contrastante. Il suono di Dardust può essere riflessivo, drammatico, gioioso, sospeso, tragico, impetuoso, delicato e sognante. 
“7”  è il primo capitolo della trilogia discografica che attraversa l’asse geografico/musicale Berlino-Reykjavic-Londra, ripercorrendo le influenze musicali tipiche delle tre città, iniziando proprio da Berlino, dove è stato registrato “7”, nei Funkhaus Studios. Il mastering, anch’esso realizzato a Berlino, è stato curato da Francesco Donadello già richiestissimo collaboratore di Modeselektor, Efterklang, Dustin O’Halloran, Lubomyr Melnyk, A Widget Victory For The Sullen, Johann Johanassson, per citarne solo alcuni, ulteriore prova di credibilità internazionale per il progetto Dardust.
Sette brani strumentali scritti in sette giorni e prodotti in sette mesi, in uscita il 3 marzo 2015 per INRI, in collaborazione con Universal Music Publishing. Il primo assaggio di questa straordinaria perla è il brano Sunset On M., dove il video vuole essere un tributo al film di Nicolas Roeg, “L’uomo che cadde sulla Terra”, dove l’istrionico Bowie interpreta l’alieno Thomas Jerome Newton. In Sunset On M., ad impattare sul pianeta con lo shuttle Dardust “7” è un astronauta che, durante il viaggio spazio-temporale, torna indietro negli anni, ritrovandosi un bambino privo di ricordi. Il video racconta così un percorso di ricostruzione temporale, dove il piccolo astronauta compie i suoi passi per tornare nel presente, cullato da un tema musicale dal sapore francese contrastato da un crescendo fatto di synth pad e archi. 
I due successivi capitoli della trilogia verranno registrati rispettivamente a Reykjavic e a Londra e vedranno luce già nei prossimi mesi. 

Dardust: 
Dario Faini, ideatore del progetto, pianista e compositore
Carmelo Emanuele Patti, Simone Sitta, Simone Giorgini: archi 
Vanni Casagrande: synth



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