IL TALENTO NEO-CLASSICO ITALIANO PRESENTA “7” DAL VIVO,
IL DISCO DI DEBUTTO CHE RAPPRESENTA L’ORGANICA FUSIONE TRA IL MONDO ELETTRONICO ED IL PIANOFORTE CLASSICO
live
Venerdì 27 Marzo 2015
TORINO – OFFICINE FERROVIARIE
Corso Sommelier 12
(evento organizzato da International Film Music Festival )
Inizio concerto ore 21.30 – Ingresso Up to you
Sabato 18 aprile 2015
NUOVO APPUNTAMENTO – SHOWCASE DI PRESENTAZIONE
ROMA – MONK
Via Giuseppe Mirre, 35
Evento Esclusivo con la partecipazione di Rachele Bastreghi e Diego Mancino
Inizio concerto ore 21.00 – Ingresso libero con tessera Arci
Domenica 19 aprile 2015
MILANO – TEATRO FRANCO PARENTI
Via Pier Lombardo, 14
Elita Design Week Festival
( con Coma, Gilles Peterson, Gui Boratto, Mc Earl Zinger, Ninos Du Brasil)
Inizio concerti ore 19.30 – Ingresso 20 euro
Alla lista delle presentazioni del progetto ideato da Dario Faini si aggiunge la prima data romana il prossimo 18 aprile al Monk Club: uno showcase unico con la partecipazione straordinaria di Rachele Bastreghi dei Baustelle e Diego Mancino, sul palco in una serata irripetibile per riarrangiare in chiave onirica i loro ultimi lavori solisti.
Va così ad arricchirsi l’agenda live di uno spettacolo ad altissimo tasso di coinvolgimento emotivo e sensoriale , accanto all’imminente performance del prossimo 27 marzo a Torino a sostegno dell’ International Film Music Festival e all’ appuntamento di respiro internazionale nel corso della decima edizione del Design Week Festival curato da ELITA , atteso per il 19 aprile al Teatro Franco Parenti di Milano.
Un live che offre un viaggio sonoro tra i raffinati suoni Berlinesi del disco d’esordio di Dardust, "7" , pubblicato il 3 marzo per INRI/Universal Music Publishing, un percorso che fonde due aspetti tanto lontani quando incredibilmente vicini: il suono degli archi e del pianoforte scorrono vicino all’elettronica dei synth e dei computer. Due mondi che all’apparenza non si conoscono, ma che in realtà rappresentano la sintesi del passato e del futuro musicale, corrono su binari separati ma paralleli, mescolandosi e dando vita ad un mondo innovativo, emozionante e contrastante, per un suono che può essere riflessivo, drammatico, gioioso, sospeso, tragico, impetuoso, delicato e sognante.
Uscito il 3 marzo per INRI/Universal Music Publishing, “7” è un concept album, un viaggio sonoro che, ripercorrendo l’asse geografico-musicale Berlino-Reykjavic-Londra e le influenze musicali tipiche delle tre città, porta l’ascoltatore alla scoperta dei più raffinati suoni berlinesi, la prima tappa del viaggio sonoro e della trilogia.
info date: www.otrlive.it
A sottolineare la dimensione internazionale del progetto, in esclusiva per TheLineOfBestFit.com lo streaming integrale di “7”
il video di Invisibile Ai Tuoi Occhi
GUARDA E CONDIVIDI IL VIDEO UFFICIALE DI SUNSET ON M., PRIMO BRANO TRATTO DA “7”:
L’Italia e la musica classica hanno un legame fortissimo. Da sempre. Oggi, se tra gli autori classici-moderni spiccano essenzialmente due nomi, Ludovico Einaudi e Giovanni Allevi, qui vi presentiamo qualcosa di completamente diverso.
Dardust è un progetto di un singolo, Dario Faini, che si dedica alla ricerca di un suono dalle chiare origini nord europee, tra Berlino e l’Islanda. Dentro il suono di Dardust convivono i pesi massimi della scena mittle-europea che sta facendo evolvere il concetto di musica classica, traghettandola dalle sue origini “ingessate e quasi nobiliari” a quelle nuove di musica aperta ed universale, senza per forza avere quegli aspetti commerciali che spesso in Italia ritroviamo abbinati alla “nuova musica classica”, detta anche neo-classica.
Nella ricerca artistica di Dardust del suono italiano c’è ben poco, se non l’acutezza melodica. Nella musica composta e suonata dall’artista ritroviamo il mondo affascinate e delicato che in questi ultimi anni il pubblico ha iniziato ad apprezzare e amare: un successo che per una volta è arrivato prima dal pubblico e poi dalla critica, che forse non ha ben capito ancora come classificare questa musica innovativamente antica.
Nelle composizioni di Dardust si trovano le atmosfere di Nils Frahm, Olafur Arnalds, Johan Johanassson, A Winged Victory For The Sullen, Dustin O’Halloran, Library Tapes, Silvain Chaveau, Ben Frost, Valgeir Sigurõsson, Greg Haines, Rachel’s, Nico Muhly fino alle pulsazioni electro-ambient di Jon Hopkins, solo per citarne alcuni tra i più conosciuti.
Come per i suoi sodali di stile musicale, la chiave di lettura ed il concepimento musicale viene dalla fusione di due aspetti tanto lontani quando incredibilmente vicini: il suono degli archi e del pianoforte scorrono vicino all’elettronica dei synth e dei computer. Due mondi che all’apparenza non si conoscono, ma che in realtà rappresentano la sintesi del passato e del futuro musicale, corrono su binari separati ma paralleli, mescolandosi e dando vita ad un mondo innovativo, emozionante e contrastante. Il suono di Dardust può essere riflessivo, drammatico, gioioso, sospeso, tragico, impetuoso, delicato e sognante.
“7” è il primo capitolo della trilogia discografica che attraversa l’asse geografico/musicale Berlino-Reykjavic-Londra, ripercorrendo le influenze musicali tipiche delle tre città, iniziando proprio da Berlino, dove è stato registrato “7”, nei Funkhaus Studios. Il mastering, anch’esso realizzato a Berlino, è stato curato da Francesco Donadello già richiestissimo collaboratore di Modeselektor, Efterklang, Dustin O’Halloran, Lubomyr Melnyk, A Widget Victory For The Sullen, Johann Johanassson, per citarne solo alcuni, ulteriore prova di credibilità internazionale per il progetto Dardust.
Sette brani strumentali scritti in sette giorni e prodotti in sette mesi, in uscita il 3 marzo 2015 per INRI, in collaborazione con Universal Music Publishing. Il primo assaggio di questa straordinaria perla è il brano Sunset On M., dove il video vuole essere un tributo al film di Nicolas Roeg, “L’uomo che cadde sulla Terra”, dove l’istrionico Bowie interpreta l’alieno Thomas Jerome Newton. In Sunset On M., ad impattare sul pianeta con lo shuttle Dardust “7” è un aastronauta che, durante il viaggio spazio-temporale, torna indietro negli anni, ritrovandosi un bambino privo di ricordi. Il video racconta così un percorso di ricostruzione temporale, dove il piccolo astronauta compie i suoi passi per tornare nel presente, cullato da un tema musicale dal sapore francese contrastato da un crescendo fatto di synth pad e archi.
I due successivi capitoli della trilogia verranno registrati rispettivamente a Reykjavic e a Londra e vedranno luce già nei prossimi mesi.
Dardust:
Dario Faini, ideatore del progetto, pianista e compositore
Carmelo Emanuele Patti, Simone Sitta, Simone Giorgini: archi
Vanni Casagrande: synth
Promozione ed informazioni per media:
Ja.La Media Activities
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