lunedì 7 marzo 2016

TOdays Festival annuncia il primo ospite confermato: JOHN CARPENTER live a Torino, Incet, 26 agosto 2016


Città di TORINO e TODAYS festival
sono orgogliosi di presentare

Dopo il successo della prima edizione torna anche quest’anno l’appuntamento estivo volto a valorizzare tutte le forme possibili di contaminazioni: dal rock’n’roll all’elettronica, dalla melodia alle cavalcate post apocalittiche, performance audio-visive, laboratori, produzioni originali e progetti esclusivi.
 Tre giorni a fine agosto che - tra musica, arte ed innovazione – rivalutano e riqualificano la periferia urbana di una tra le città italiane culturalmente più ricettive, invadendo di cultura e sperimentazione, dal primo pomeriggio fino a notte inoltrata, location come sPAZIO211, ex fabbrica Incet, Museo Ettore Fico, Parco Peccei, ed altre aree di Torino Nord

festival
26, 27 e 28 AGOSTO 2016
TORINO

TOdays è un progetto ambizioso alla ricerca di un “altrove” che porti ad esiti inediti,
lontani dalla ripetitività e dalla prevedibilità.
E’ musica, arte, energia che corre lungo le spine architettoniche della città e fermenta nella periferia urbana, protagonista di un’azione strategica di riqualificazione: un’area fertile e ricca di realtà culturali che offre il suo palcoscenico naturale come cornice per i tre giorni del festival

PRIMO OSPITE CONFERMATO PER LA SECONDA EDIZIONE E’ IL VISIONARIO E LEGGENDARIO REGISTA E COMPOSITORE
JOHN CARPENTER
L’imminente pubblicazione di “Lost Themes II”, il nuovo album in uscita il 15 aprile per la Sacred Bones Records, segna per la prima volta al mondo l’esordio dal vivo del Maestro, famoso in tutto il mondo per aver scritto, tra le altre, la colonna sonora di “1997: Fuga da New York” e i più importanti temi degli horror movies 

Venerdì 26 Agosto 2016
TODAYS FESTIVAL
TORINO ex fabbrica INCET
Via Cigna, 96/17
apertura porte ore 23.00 – inizio concerto ore: 00.00
prezzo del biglietto: 20 Euro + d.p.
prevendite attive su www.ticketone.it e punti vendita autorizzati

Prezzi dei biglietti:
biglietto singolo: 20 Euro + d.p.
abbonamento giornaliero 26 agosto 2016 (accesso a tutti i concerti del giorno): 30 Euro + d.p.
abbonamento 3 giorni (26, 27 e 28 agosto 2016, con accesso a tutti i concerti): 65 Euro + d.p.

Informazioni prevendite biglietti singoli ed abbonamenti:
Ticketone – www.ticketone.it - 892 101
e presso tutti i punti vendita autorizzati Ticketone

Info TODAYS Festival:

TODAYS è un progetto della Città di Torino realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino


TODAYS è onorato di presentare il primo artista headliner della seconda edizione del festival che si svolgerà a Torino dal 26 al 28 agosto 2016.
John Carpenter è uno dei Maestri più assoluti del genere, un interprete delle più svariate nevrosi contemporanee relative alla crisi dell'identità umana raffigurata dalla sua cinepresa sovversiva.
Esplicito, discordante, destabilizzante e brillante, poco incline ai compromessi e cresciuto nella cultura rock, ha esplorato le reazioni e la resistenza dell'uomo nei confronti del Male, sia esso stabilitosi nella religione, nello straniero venuto dallo spazio, nella politica, nella lotta per la sopravvivenza, nella paranoia contemporanea, nell'esplorazione di mondi paralleli.
Posso suonare qualunque tipo di tastiera, ma non sono in grado di leggere o scrivere una nota”. 
È il 1978. John Carpenter dichiara ciò durante una delle interviste di rito su “Halloween – La Notte delle Streghe”, pellicola da lui scritta, diretta e sonorizzata che lo consacra a maestro indiscusso del cinema horror. 
Quattro anni prima, il fantascientifico “Dark Star” (con evidenti sentori di “2001: Odissea nello Spazio”) segna il suo esordio nel mondo dei lungometraggi. Da “Distretto 13 – Le Brigate della Morte” (1976) a “Il reparto” (2010), dal capolavoro "La Cosa" (1982) a "Il Seme Della Follia" (1994) firma col succo di pomodoro intere pagine di storia del cinema, con vette di inimitabile visionarietà distopica come “1997: Fuga da New York”, (1981), "Essi Vivono" (1988) e “Grosso Guaio A China Town” (1986).

Halloween 2014: dopo aver partorito la quasi totalità delle colonne sonore dei suoi film, a 68 anni il leggendario compositore e regista horror John Carpenter ritiene sia giunto il momento di pubblicare il suo album d'esordio e il mondo arriva a conoscere un'altra faccia e un'altra fase della sua carriera – esce infatti “Vortex”, il primo singolo estratto da “Lost Themes”, ovvero la sua prima release discografica ufficiale. 
Una release che rimette Carpenter al centro delle discussioni più importanti sull'intersezione tra musica e cinematografia: la sua influenza sull'arte del creare colonne sonore nel modo più personale, suggestivo e tagliente possibile è semplicemente fondamentale.
La reazione di pubblico e critica all’uscita di “Lost Themes” che, per la prima volta, si basa su materiale mai utilizzato nei suoi film è infatti eccezionale e da Vanity Fair a Rolling Stone, dal Wall Street Journal al Los Angeles Times, dal Guardian al New York Times fioccano articoli entusiastici e copertine dedicate al Maestro. E' un successo di vendite oltre ogni aspettativa (fra i primi 200 album venduti sia nelle classifiche americane che in quelle inglesi), e “The Lost Themes” diventa una delle release di maggior successo nella storia ormai quasi decennale della label Sacred Bones.
Un successo così impetuoso da costringere John Carpenter ad un passo inizialmente inaspettato (e mai prima sperimentato): suonare la sua musica dal vivo.
Ecco che quindi il 2016 diventa l'anno non solo dell'uscita imminente (15 aprile) di Lost Themes II (ovvero un sequel, in pieno spirito carpenteriano!), album costruito come il suo predecessore con l'aiuto sia del figlio Cody Carpenter che del figlioccio Daniel Davies, ma anche dell'esordio dal vivo PER LA PRIMA VOLTA AL MONDO.
Figura tra gli headliners del PRIMAVERA SOUND di Barcellona Festival, ATP Islanda, ALBERT HALL a Manchester, citato ed omaggiato dal regista Tarantino nel suo ultimo film HATEFUL EIGHT, per “Lost Themes II”, rispetto al predecessore, i tre autori hanno potuto finalmente lavorare insieme e nella stessa città, anche se dovendo comprimere i tempi all'inverosimile per i rispettivi impegni – una situazione per certi versi paragonabile agli esordi di John Carpenter come regista, con film (diventati poi assoluti classici) girati nel minor tempo possibile per riuscire a stare dentro ai bassi budget produttivi a disposizione.
Il risultato è un lavoro ancora più coeso e compatto ma al tempo stesso dallo spettro sonoro più ampio: ad esempio più chitarre, acustiche ed elettriche, ad interpolarsi in mezzo alle inconfondibili trame di synth di Carpenter, o anche linee ritmiche più espressive e dinamiche. 
Materiale pronto ad essere reinterpretato dal vivo su un palco, mettendo però ovviamente in scaletta anche i momenti migliori di “Lost Themes” così come un'affilata ed accurata selezione delle immagini dei suoi film e le colonne sonore più famose, come ad esempio il noto tema della saga di "Halloween", "1997: Fuga da New York" e "Grosso Guaio a Chinatown".. 

Lunga vita all'”Horror Master” - ora più che mai!

Ufficio Stampa
Ja.La Media Activities S.R.L.
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