Città di TORINO e TODAYS festival
sono orgogliosi di presentare
Dopo il
successo della prima edizione torna anche quest’anno l’appuntamento estivo volto
a valorizzare tutte le forme possibili di contaminazioni: dal rock’n’roll
all’elettronica, dalla melodia alle cavalcate post apocalittiche, performance
audio-visive, laboratori, produzioni originali e progetti esclusivi.
Tre giorni a fine agosto che - tra
musica, arte ed innovazione – rivalutano e riqualificano la periferia urbana di
una tra le città italiane culturalmente più ricettive, invadendo di cultura e
sperimentazione, dal primo pomeriggio fino a notte inoltrata, location come
sPAZIO211, ex fabbrica Incet, Museo Ettore Fico, Parco Peccei, ed altre aree di
Torino Nord
festival
26,
27 e 28 AGOSTO 2016
TORINO
TOdays
è un progetto ambizioso alla ricerca di un “altrove” che porti ad esiti
inediti,
lontani
dalla ripetitività e dalla prevedibilità.
E’
musica, arte, energia che corre lungo le spine architettoniche della città e
fermenta nella periferia urbana, protagonista di un’azione strategica di
riqualificazione: un’area fertile e ricca di realtà culturali che offre il suo
palcoscenico naturale come cornice per i tre giorni del festival
PRIMO OSPITE CONFERMATO PER LA SECONDA EDIZIONE E’ IL VISIONARIO E
LEGGENDARIO REGISTA E COMPOSITORE
JOHN CARPENTER
L’imminente pubblicazione
di “Lost Themes II”, il nuovo album
in uscita il 15 aprile per la Sacred Bones Records, segna per la prima volta al
mondo l’esordio dal vivo del Maestro, famoso in tutto il mondo per aver
scritto, tra le altre, la colonna sonora di “1997: Fuga da New York”
e i più importanti temi degli horror movies
Venerdì 26
Agosto 2016
TODAYS FESTIVAL
TORINO ex fabbrica INCET
Via Cigna, 96/17
apertura porte ore 23.00 – inizio concerto
ore: 00.00
prezzo del biglietto: 20 Euro + d.p.
prevendite attive su www.ticketone.it e punti vendita autorizzati
Prezzi dei biglietti:
biglietto singolo: 20 Euro + d.p.
abbonamento giornaliero 26 agosto 2016 (accesso
a tutti i concerti del giorno): 30 Euro + d.p.
abbonamento 3 giorni (26, 27 e 28 agosto 2016,
con accesso a tutti i concerti): 65 Euro + d.p.
Informazioni prevendite biglietti singoli ed abbonamenti:
Ticketone – www.ticketone.it
- 892 101
e presso tutti i punti vendita autorizzati Ticketone
Info TODAYS Festival:
www.todaysfestival.com
- www.facebook.com/TOdaysfestival
- www.twitter.com/TOdaysfestival
- www.instagram.com/todaysfestival
TODAYS è un progetto della Città di Torino
realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino
TODAYS è onorato di
presentare il primo artista headliner della seconda edizione del
festival che si svolgerà a Torino dal 26 al 28 agosto 2016.
John
Carpenter è uno dei Maestri più assoluti del genere, un interprete delle
più svariate nevrosi contemporanee relative alla crisi dell'identità umana
raffigurata dalla sua cinepresa sovversiva.
Esplicito, discordante,
destabilizzante e brillante, poco incline ai compromessi e cresciuto nella
cultura rock, ha esplorato le reazioni e la resistenza dell'uomo nei confronti
del Male, sia esso stabilitosi nella religione, nello straniero venuto dallo
spazio, nella politica, nella lotta per la sopravvivenza, nella paranoia
contemporanea, nell'esplorazione di mondi paralleli.
“Posso
suonare qualunque tipo di tastiera, ma non sono in grado di leggere o scrivere
una nota”.
È il 1978. John Carpenter dichiara ciò durante
una delle interviste di rito su “Halloween – La Notte delle Streghe”,
pellicola da lui scritta, diretta e sonorizzata che lo consacra a maestro
indiscusso del cinema horror.
Quattro anni prima, il fantascientifico “Dark
Star” (con evidenti sentori di “2001:
Odissea nello Spazio”) segna il suo esordio nel mondo dei lungometraggi. Da
“Distretto
13 – Le Brigate della Morte” (1976) a “Il reparto” (2010),
dal capolavoro "La Cosa" (1982) a "Il
Seme Della Follia" (1994) firma col succo di pomodoro intere
pagine di storia del cinema, con vette di inimitabile visionarietà distopica
come “1997: Fuga da New York”, (1981), "Essi Vivono"
(1988) e “Grosso Guaio A China Town” (1986).
Halloween 2014: dopo aver partorito la quasi totalità delle colonne
sonore dei suoi film, a 68 anni il leggendario compositore e regista horror
John Carpenter ritiene sia giunto il momento di pubblicare il suo album
d'esordio e il mondo arriva a conoscere un'altra faccia e un'altra fase della
sua carriera – esce infatti “Vortex”,
il primo singolo estratto da “Lost
Themes”, ovvero la sua prima release discografica ufficiale.
Una release che rimette Carpenter al centro delle discussioni più importanti sull'intersezione
tra musica e cinematografia: la
sua influenza sull'arte del creare colonne
sonore nel modo più personale, suggestivo e tagliente possibile è
semplicemente fondamentale.
La reazione di pubblico e critica all’uscita di “Lost
Themes” che, per la prima volta, si basa su materiale mai utilizzato nei suoi film è infatti eccezionale e da Vanity Fair a Rolling Stone, dal Wall
Street Journal al Los Angeles
Times, dal Guardian al New York Times fioccano articoli
entusiastici e copertine dedicate al Maestro.
E' un successo di vendite oltre ogni aspettativa (fra i primi 200 album venduti sia nelle classifiche americane che in
quelle inglesi), e “The Lost Themes” diventa una delle
release di maggior successo nella storia ormai quasi decennale della label Sacred Bones.
Un successo così impetuoso
da costringere John Carpenter ad un passo inizialmente inaspettato (e mai prima
sperimentato): suonare la sua musica dal vivo.
Ecco che quindi il 2016 diventa l'anno non solo
dell'uscita imminente (15 aprile) di “Lost
Themes II” (ovvero un sequel, in pieno spirito carpenteriano!), album
costruito come il suo predecessore con l'aiuto sia del figlio Cody Carpenter che del figlioccio Daniel Davies, ma anche dell'esordio dal vivo PER LA PRIMA VOLTA AL MONDO.
Figura tra gli headliners del PRIMAVERA SOUND di Barcellona
Festival, ATP Islanda, ALBERT HALL a Manchester, citato ed omaggiato dal regista Tarantino nel suo ultimo film HATEFUL EIGHT, per “Lost
Themes II”, rispetto al predecessore, i tre autori hanno potuto
finalmente lavorare insieme e nella stessa città, anche se dovendo comprimere i
tempi all'inverosimile per i rispettivi impegni – una situazione per certi
versi paragonabile agli esordi di John
Carpenter come regista, con film (diventati poi assoluti classici) girati
nel minor tempo possibile per riuscire a stare dentro ai bassi budget
produttivi a disposizione.
Il risultato è un lavoro ancora più coeso e compatto
ma al tempo stesso dallo spettro sonoro più ampio: ad esempio più chitarre, acustiche ed elettriche, ad interpolarsi
in mezzo alle inconfondibili trame di
synth di Carpenter, o
anche linee ritmiche più espressive e dinamiche.
Materiale pronto ad essere
reinterpretato dal vivo su un palco, mettendo però ovviamente in scaletta anche
i momenti migliori di “Lost Themes”
così come un'affilata ed accurata selezione delle immagini dei suoi
film e le colonne sonore più famose, come ad esempio il noto tema della
saga di "Halloween", "1997:
Fuga da New York" e
"Grosso Guaio a Chinatown"..
Lunga vita all'”Horror Master” - ora
più che mai!
Ufficio Stampa
Ja.La
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