mercoledì 17 giugno 2015

Fyfe: tre appuntamenti live ad inizio luglio per la raffinata chill-wave/nu-soul inglese



AD INIZIO LUGLIO SARANNO BEN TRE GLI APPUNTAMENTI CON LA RAFFINATISSIMA CHILL-WAVE / NU-SOUL DELL’INGLESE
 FYFE
L’artista inglese presenterà il bellissimo ed affascinate album di debutto “Control” (Believe Recordings UK) il 5 Luglio a Lucca (Lucca Summer Festival) in apertura alla superstar del pop-soul JOHN LEGEND, il giorno seguente a Roma al MONK in apertura a Micah P. Hinson ed infine il 7 Luglio ad UNALTROFESTIVAL con Of Monsters And Men, Ibeyi e Dardust

Questi i dettagli:
5 Luglio 2015 – Lucca @ Lucca Summer Festival (opening for JOHN LEGEND)
6 Luglio Roma @ MONK CLUB (opening for MICAH P. HINSON)
7 Luglio @ Milano @ UNALTROFESTIVAL (w/ Of Monsters And Men, Ibeyi, Dardust…)


Ascolta e condividi i singoli di Fyfe tratti da “Control” il suo disco d’esordio:
Solace (Lele Sacchi Remix): https://www.youtube.com/watch?v=ldqzyNl75ww

Uscito il 9 marzo per Believe Recordings Control, l'atteso e largamente anticipato album di debutto del musicista inglese Paul Dixon in arte FYFE. L'album è stato anticipato a novembre dal singolo Holding On, entrato subito in rotazione nelle radio britanniche con un particolare supporto da parte di BBC Radio 1, BBC 6 Music e XFM, ed arrivato in vetta alla classifica di Hype Machine come hit più chiacchierata dei blog musicali, come già successo in precedenza con Solace.
Control è una collezione di brani alternative pop cupi e sapientemente composti, scritti da un artista e produttore che ha già conquistato i pubblici più vari come provano gli oltre due milioni di ascolti su Soundcloud. Per FYFE Control è nato come come un semplice esercizio, un tentativo di riprendere in mano la propria vita, per poi evolversi in un album di realizzazione, una presa di coscienza di come controllare se stessi sia un errore.
Già talentuoso da giovane, l'infanzia di FYFE è trascorsa tra gli studi di violino e tromba, suonando nelle orchestre giovanili, finché suo fratello maggiore non lo ha spinto ad ampliare i suoi orizzonti ed ascoltare musica più moderna. Affiancandovi gli studi di economia all'università di Manchester, FYFE si è dunque distaccato dalla musica classica - nonostante l'impronta sinfonica sia ben presente in Control - per cominciare a scrivere canzoni proprie sotto il nome di David’s Lyre. Subito i due mondi si sono scontrati, spingendolo ad abbandonare l'università per firmare con la Mercury Records. Nonostante l'iniziale ondata di consensi, FYFE è tuttavia rimasto presto incastrato nelle dinamiche da major, perdendo slancio e tornando esattamente al punto di partenza: componendo musica indipendente online. Da questo momento le cose sarebbero però cambiate.
È stato il sound del brano del 2013 Solace, poi contenuto nell'omonimo primo EP sotto il nome di FYFE, a fornire l'impronta musicale e dei testi poi ritrovata in Control. Nato come meditazione sulla depressione,  FYFE ha inviato il brano per e-mail in via anonima ad una dozzina di siti, con allegata come biografia una semplice immagine del retro della sua testa striata di vernice: il brano sarebbe diventato presto la hit più bloggata dell'anno. Il suo mantello di anonimato ha dunque avuto vita breve, stimolando la curiosità del settore, ma nonostante ciò FYFE rimane ancora oggi un progetto libero ed indipendente.
Scritto ed interamente autoprodotto da FYFE, Control si ispira al hip-hop anni '90, tratto dagli ascolti giovanili dell'artista, così come al delicato pop di The XX ed agli arrangiamenti orchestrali di Volta di Bjork, il tutto legato insieme da un cantato quasi in falsetto. Apre il disco Conversations, una buia ma ritmica istantanea dell'insonnia (“Racconta l'ansia di riuscire a far succedere le cose, quando in realtà hai ben poca influenza su tutto ciò”). Gli ottoni vulcanici contenuti in St Tropez esplorano a loro volta il divario tra sogni e realtà, raccontando la storia di una donna partita per inseguire i propri desideri e finita a fare la cameriera. In generale, Control rivela tuttavia come le abilità dalle persone emergano quando si trovano nel giusto ambiente personale ed artistico. For You è per esempio un labirinto di pianoforti, tempi doppi alla Lauryn Hill e uno straordinario assolo di sassofono, il tutto a rispecchiare l'euforia dell'amore. I cori svettanti di Veins regalano invece una forte immagine dell'estasi del romanticismo, quando si tratta di una conquista per cui si ha combattuto molto. Holding On è un'elegia alla fiduciosa paranoia che nasce in molte relazioni a distanza, mentre la scintillante arpa contenuta in Polythene Love fotografa la fuggevolezza della lussuria usa e getta. L'eterea elettronica contenuta nella title-track chiude dunque il disco, con i suoi ripetuti mantra vocali che concludono questo percorso di undici tracce.
Più maturo e saggio rispetto al passato ma pur sempre venticinquenne, FYFE regala un album di debutto che viaggia attraverso la scoperta di se stesso come artista e produttore, rialzandosi per rimettere insieme i pezzi della propria vita e diventare più forte. Analizzando aspetti come la depressione, l'insonnia e le relazioni sentimentali, FYFE raggiunge la consapevolezza di come il mondo continui a muoversi intorno all'essere umano, indipendentemente da come egli ci si aggrappi. Control è un disco pop che contiene un lavoro di cervello e di cuore, la colonna sonora del percorso di un artista che riconquista il proprio regno per poi lasciarlo di nuovo andare, voltando di nuovo la sua testa coperta di vernice con il viso rivolto alla macchina fotografica - guardandoti in faccia, e guardando il futuro.


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