giovedì 11 giugno 2015

The Prodigy: unica data italiana per i pionieri del big beat e della jungle drum'n'bass: 25 agosto, FestaReggio, Campovolo, Reggio Emilia



ATTIVI DAI PRIMI ANNI NOVANTA, HANNO PORTATO AI MASS MEDIA LA SOTTOCULTURA GIOVANILE DEI RAVE
PIONIERI DEL BIG BEAT E DELLA JUNGLE/DRUM’N’BASS,  TRA NU-RAVE E TECHNO, CON SINGOLI CHE LI HANNO RESI FAMOSI IN TUTTO IL MONDO -  TRA CUI FIRESTARTER E SMACK MY BITCH UP - SONO UNA PIETRA MILIARE NELLA SCENA HARDCORE ELETTRONICA INGLESE DEI PRIMI ANNI NOVANTA. A POCHI MESI DALL’USCITA DI THE DAY IS MY ENEMY, SESTO ALBUM DI STUDIO PUBBLICATO A MARZO, ARRIVANO IN ITALIA PER UN’UNICA DATA ESTIVA


Martedì 25 Agosto 2015
UNICA DATA ITALIANA
REGGIO EMILIA, CAMPOVOLO
FestaReggio
prezzo del biglietto: 40,00 € + diritti di prevendita

e in tutti i punti vendita autorizzati

Informazioni su come acquistare i biglietti:
Ticketone – www.ticketone.it - 892.101
Vivaticket – www.vivaticket.it - 892.234
Bookingshow – www.bookingshow.it - 800.58.70.55

The Prodigy sono rappresentati in Italia da Barley Arts www.barleyarts.com

Nati in Inghilterra agli albori degli anni Novanta, i Prodigy conquistano immediatamente il successo grazie al loro originale mix di techno estrema, musica dance e punk-rock da battaglia. Inizialmente formatisi come duo (Liam Howlett ed il rapper Mc Maxim), si aggiungono poco dopo il vocalist Keith Flint ed il ballerino Leeroy Thornhill. L’EP d’esordio, What Evil Lurks, è la loro parentesi più hip-hop: la band si dirige infatti subito dopo verso una direzione techno/hardcore. Nel 1992 esce The Prodigy Experience e due anni dopo Music For The Jilted Generation, un album carico di cultura rave, considerato ancora oggi come una pietra miliare nella scena hardcore inglese dei primi anni Novanta. Il 1997 è l’anno di The Fat Of The Land, il disco più famoso e di maggior successo della band, che contiene i supersingoli Firestarter, Smack My Bitch Up e Breathe, con i quali i Prodigy si fanno conoscere in tutto il mondo. Acclamato da critica e pubblico, questo album porta la band ad una pausa e passano sette anni dalla pubblicazione di Always Outnumbered (Never Outgunned), che vede i Prodigy in formazione ridotta, riscuotendo un successo alquanto deludente, frutto dei dissidi interni tra i membri della band. Nel 2008 tornano al completo e l’anno successivo esce Invaders Must Die, che vede la partecipazione alla batteria di Dave Grohl ed un deciso e quanto mai apprezzato ritorno alle influenze nurave del loro primo album, Experience.
Il 2011 è la volta di World’s On Fire, il cd/dvd contenente il film debutto dal vivo che documenta il più grande concerto dei Prodigy ad oggi, di fronte ad oltre 65.000 fan.
A marzo 2015 esce The Day Is My Enemy, sesto album di studio, che vede le collaborazioni di Flux Pavillon e Sleaford Mods. Un viaggio verso territori inesplorati, un concentrato di energia che riporta la band alle origini delle sonorità che li ha resi famosi in tutto il mondo, discostandosi dalle nuove modalità di produrre e suonare la musica dal vivo, soprattutto nel circuito techno-electro-dance. The Day Is My Enemy esprime perfettamente l’essenza e la potenza sonora della band, tra riff compulsivi, beat interrotti e frasi ossessivamente ripetute. Versi crudi e schietti amplificati dalla potenta dei loro live: dal vivo i Prodigy sono un concentrato di energia, adrenalina e spietatezza, un suono impetuoso ed implacabile di fronte al quale è impossibile rimanere indifferenti. «Preferisco suonare live in analogico anziché programmare tutto. Sono stanco di guardare lo schermo di un computer, non è mai stato da me. Non importa se ci sono errori o imprecisioni, è proprio questo a rendere la musica autentica» spiega Liam Howlett, artefice del sound dei Prodigy, arricchito dalle impressionanti performance live degli altri due fondatori della band, i vocalist Keith Flint e Maxim.




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