giovedì 23 febbraio 2017

BASE MILANO pres. "ITALICA", la nuova rassegna di musica cantata in italiano, un giovedì al mese, dal 16 MARZO



italico /i:tà:li:co/ n. antico abitatore della penisola italica; 
agg. relativo ai popoli della penisola italica e ai loro idiomi

A partire dal 16 marzo, una volta al mese, di giovedì alle 21.30, sul palco di BASE Milano va in scena il nuovo suono italiano. Atmosfera raccolta, pubblico per lo più seduto, divanetti e tavolini, sala semibuia, dal semibuio all’elettronico passando per il folk ed il rock: ITALICA è la nuova rassegna di sola musica cantata in italiano prodotta da BASE Milano e curata da Barnaba Ponchielli.
Ogni sera due formazioni, una di apertura e un headliner. La rassegna risponde alla missione di BASE Milano: luogo di sperimentazione artistica e imprenditoriale, con ITALICA BASE Milano intende allevare nuove scene musicali, far crescere nuovi talenti, rivalutare la grande tradizione del cantato italiano, far emergere e consolidare un mercato per la nuova musica italiana.  Gli artisti ITALICA hanno a disposizione la residenza d’artista di casaBASE: un nuovo concetto di ospitalità, disegnato da h+, tra i soci fondatori di BASE Milano, per accogliere gli artisti coinvolti in progetti culturali all'interno dei propri spazi


ITALICA
cartellone primavera 2017

MILANO, BASE
4 appuntamenti live dal 16 marzo all’8 giugno 2017**
** date estate/autunno 2017 in corso di definizione
Milano, Via Bergognone, 34
inizio concerti ore 21.30 – prezzo del biglietto: 7 Euro a serata


giovedì 16 marzo
MASSARONI PIANOFORTI
opening act: KAMA
giovedì 20 aprile
GIOVANNI TRUPPI
opening act: ARCANE OF SOULS
giovedì 11 maggio
PIETRO BERSELLI
opening act: PIERALBERTO VALLI
giovedì 8 giugno
CAMILLAS
opening act: ITACA

perché ITALICA
dichiarazioni degli autori sulla scelta di cantare in italiano e altre storie


Link website ufficiale: http://base.milano.it/italica/
(online dal 27.02)


GIOVEDÌ 16 MARZO
Massaroni Pianoforti
opening act: Kama

L'italiano e l'arte di raccontare storie e emozioni quotidiane.
Giancarlo Massaroni e Alessandro Camattini, in arte Kama, sono due ottimi esempi di come possano esistere in Italia musicisti capaci di scrivere belle canzoni e saperle suonare come si deve. Canzoni come si componevano una volta, con delle belle melodie, toccanti quanto serve e più pop quando è necessario (e viceversa), canzoni spontanee ma non certo punk, emotive, esuberanti ma ragionate.

Massaroni Pianoforti
Con i live dei Massaroni Pianoforti non si viene tanto per "staccare" ma per affrontare tutto cio' che d'incompiuto ci è rimasto a galla e so che non è facile ma so anche che è l 'unico modo che abbiamo per sentirci più vicini a tutti voi, per cercare di sfancularli e riscoprirci meno soli e forse si, anche più forti e leggeri".

Kama
"Sono Kama. Mio papà era un cantante, negli anni 60. Quando ero piccolo ogni tanto se ne tornava a casa con un vinile. Era un evento. Una volta "Titanic" di De Gregori... una volta "Album" di Bertoli. Li consumavamo. Ora faccio il cantautore. In italiano. Mi immagino la casalinga di Voghera che mentre gira il ragù canta una mia canzone... Ecco, quello voglio. Entrare nelle case. Quelle di tutti i giorni, quelle di tutti.
Ci sono momenti che ti ripagano di tutta la fatica, delle ore di sonno perdute, delle energie dedicate a scrivere "stupide canzoni". Io invento le canzoni, non le scrivo. Le invento come inventavo le storie della buonanotte per i miei figli. E come con loro vi offro carezze che pesano come schiaffi. Risate che sanno di pugni nello stomaco. Questo devono fare i cantautori, dirvi le cose che nemmeno voi avete il coraggio di raccontarvi, sul filo dell'apparente leggerezza - Alessandro Camattini

GIOVEDÌ 20 APRILE
Giovanni Truppi
opening act: Arcane Of Souls

Canzoni come urli rock, come necessità espressive che mettano assieme l'irruenza e l'energia con l'ispirazione e la capacità strumentali necessarie anche per sperimentare e andare oltre: due voci, quella di Giovanni Truppi e quella di Alfonso Surace/Arcane Of Souls, che dal sud se ne sono andati per cercare altrove il terreno fertile per le loro canzoni e le loro storie.

Giovanni Truppi
 "Nel maggio 2013 ho acquistato un pianoforte verticale. Mentre lavoravo al mio terzo disco disco gli ho segato le estremità destra e sinistra (legno e ghisa) per ridurne l'estensione e renderlo trasportabile e ho creato – con l'aiuto dell'artigiano romano Daniele Pintaldi che si è innamorato della mia idea - un sistema di pick-up magnetici per poter collegare il piano ad un amplificatore e suonarlo come una chitarra elettrica. Il piano che si sente nel disco (fatta eccezione per Eva) e che - schiena permettendo - porterò in tour è questo.” - Giovanni Truppi

Alfonso Surace/Arcane Of Souls
"Arcane of Souls è l’anagramma del mio nome e cognome, quindi sono sempre io. L’idea di usare un anagramma per intraprendere la mia esperienza “solista” è nata semplicemente dal concetto di cambiamento costante che convive (in)consciamente con ognuno di noi. Sono sempre rimasto affascinato da una frase di Bob Dylan: “There’s nothing so stable as change”, letteralmente “Non c’è niente di così stabile come il cambiamento. Non adoro i testi troppo ermetici, preferisco esprimere le sensazioni con parole semplici e, perché no, popolari." - Alfonso Surace
Arcane of Souls è il progetto solista di Alfonso Surace (già chitarra e voce nei tORQUEMADA, chitarra live nei SakeeSed).

GIOVEDÌ 11 MAGGIO
Pietro Berselli
opening act: Pieralberto Valli

Pietro  Berselli e Pieralberto Valli si affacciano quest'anno coi loro album d'esordio solisti e stupiscono, perché sapienti nell'affiancare con estro e passione stili musicali che arrivano dall'estero (il post-rock per il primo e il trip-hop per il secondo), assolutamente contemporanei e cantati in lingua madre.

Pietro Berselli
"Il testo non nasce mai per primo, al massimo nasce durante la scrittura della musica. Le parole infatti sono utilizzate tanto per il loro significato quanto per il loro suono, è imprescindibile. Troverei molto forzato unire un testo e una musica nati separatamente. L’italiano ha molte cose da dire e da dimostrare anche oltre i confini nazionali secondo me, è una lingua meravigliosa. E oltretutto devo amettere che non sarei in grado di utilizzare al meglio un’altra lingua! Quando ho iniziato a scrivere in italiano è stata una liberazione! Finalmente avevo la possibilità di esprimere con le parole giuste le mie sensazioni.” - Pietro Berselli

Pieralberto Valli
"In questi ultimi tempi mi chiedono spesso perché non abbia deciso di scrivere in inglese. Eppure, se penso alle grandi sfide rispetto a ciò che faccio, penso che sia molto più difficile e, nel caso, appagante riuscire ad arrivare a un pubblico italiano attraverso l'uso della lingua italiana. Poter arrivare potenzialmente a tutti può significare non arrivare a nessuno, mentre l'italiano è la lingua della tua vicina di casa, del tuo barista di fiducia, della massa che ti inghiotte ogni giorno. Il significato di ogni lingua va molto al di là delle parole che esprime; è un rimando simbolico, culturale, sonoro che si è creato nel corso dei secoli e che genealogicamente mi appartiene." - Pieralberto Valli

GIOVEDÌ 8 GIUGNO
I Camillas
opening act: Itaca

Ed ecco il pop che non ascoltate alla radio ma che riesce ad arrivare al cuore delle persone soprattutto quando è su un palco. L'italiano di Camillas ed Itaca è una scelta di campo per entrambi, nonostante le differenze culturali e geografiche, per arrivare agli ascoltatori ed estimatori nel modo più diretto, concreto e comprensibile possibile. È il vestito che assieme alla musica si sono scelti per stare su un palco edemozionarci col loro spettacolo.

I Camillas
"I Camillas cantano in italiano perché sono fatti così, sono fatti di italiano dappertutto e non possono farne a meno. Non è una questione di scelta, ma di trovare le posizioni più comode, gli specchi più nitidi e le discese che ti fanno correre con il sorriso, dentro una lingua che è la lingua che sono. E I Camillas fanno musica pop, perché pop è popolare e pop è il mais che esce da se stesso e si butta in braccio al mondo. Esplosiva, soffice e dalle forme strane: ecco la musica che fanno." - I Camillas

Itaca
Ossi Viola e Lo Selbo cantano l'odissea!
"Io e Albertine siamo stati assieme per un po' prima di incominciare a cantare assieme. Siamo entrambi di Berlino ma per varie ragioni ci siamo incontrati a Roma. A un certo punto Albertine ha deciso di studiare a Roma e di viverci per un anno intero. Quello è stato il momento in cui ho composto un paio di canzoni in italiano, fantasticando di andare a visitarla a Roma e di sconvolgere l'intera città. Il risultato è che così facendo le canzoni risultavano sia divertenti che più profonde  di quanto mi aspettassi. Così ci ho lavorato meglio e ho convinto Albertine a cantarle con me.” - Lo Selbo, Itaca


(online dal 27.02)

UFFICIO STAMPA ITALICA
Ja.La Media Activities - Laura Beschi
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